Così potremmo definirle, parafrasando il piccolo, prezioso, libricino di Mario Soldati che ha accompagnato le nostre incursioni sul set de Il mercante di Venezia.
Ore impazienti, in attesa spasmodica di un Action! che non sembrava mai arrivare, ore preziose, passate a guardare l’incanto del genio che si manifesta e diventa, in un ciak, interpretazione, ore infreddolite a raccogliere la passione che macina dietro ai trabanelli e che riesce a scaldare gli animi di chi il cinema lo vive, lo divora, lo fa.
Un viaggio nel backstage, un excursus tra i possibili, immaginari, extra di un futuro dvd... |