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L'ABITO NON FA L'OSCAR 4
Ci risiamo.
Anche quest’anno le Star hanno lasciato il segno, non solo sullo schermo cinematografico, ma anche su red carpet, dei 78. Academy Awards, dove si son fatti ammirare dal pubblico e criticare dall’occhio indiscreto di cronisti d'assalto come noi, pronti a spazzare il "tappeto rosso" e a raccogliere polvere di stelle della più sfavillante notte dell’anno.
Quelliche…l’Oscar lo guardano, lo criticano e lo mettono a nudo. Per voi…
PHILIP SEYMOUR HOFFMAN: Oscar come miglior attore protagonista per Capote
(Abito: Hugo Boss)
Alessandro - Linee abbondanti ed extra large accortamente coperte di nero. Bella la cravatta chiara e lucida… peccato sia annodata così male.
Ilaria Per ritirare l’ultimo dei riconoscimenti che gli mancava per coronare una stagione all’insegna di premi e cerimonie; questa volta non sembra essere arrivato con la classica tenuta da casa e seppur in un completo nero trabordante, la cravatta argento lo salva dall’anonimato.
Marta - corporatura “rubensiana” solo parzialmente celata dal look total black. Elegante ed eccentrico lo spunto della cravatta argento, anche se più che farlo assomigliare a Capote s'avvicina A(l) Capone!
Ottavia - Grande! Come essere eleganti con un pizzico di originalità, pur non avendo un physique du role (stesso discorso per Paul Giamatti, anche lui Hugo Boss). Giacca nera su camicia nera e tocco d’argento, simbolo di un vero astro nascente…
KEIRA KNIGHTLEY - Candidata come miglior attrice protagonista per Orgoglio e pregiudizio
(Abito: Vera Wang. Gioielli: Bulgari)
Alessandro Giustamente vistoso il collier di Bulgari, sontuoso quanto basta per celebrare la prima nomination della neofita Keira. Il viso è un incanto, la spallina solitaria fresca e comunque elegante sul color prugna cangiante. Non convincono però i capelli, il cui effetto color scopa di seggina è acuito dal colorito ibrido, e l’eccessiva coda da sirena, stranamente simile ad una lampada da comodino.
Ilaria Trucco che ne esalta lo sguardo, nascosto in parte però dalle ciocche di capelli scappate fuori da una coda infelice (se una di noi comuni mortali si presentasse così ad una serata di gala, le chiederebbero se è appena uscita dalla doccia ). Vestito no comment, ma collana molto interessante.
Marta - Complimenti sinceri per il trucco sofisticato e di grand'effetto, in compenso l'acconciatura in doccia-style è proprio fuoriluogo per un evento come la cerimonia degli Oscar! Elogio di cuore anche per l'importante collier e per la scelta della tonalità dell'abito. Il viola-rubino le dona proprio, ma che dire della svasatura finale della gonna? L'eccessiva magrezza di Keira le consente di portare dignitosamente un vestito che avrebbe potuto essere davvero imbarazzante addosso ad una 90-60-90...
OttaviaIl vestito ha un suo che: bello l’amaranto, che le fascia un fisico filiforme, ma non si adatta alle ciocche rossastre sugli occhi da scolaretta impertinente. L’unica a portare la coda di cavallo in passerella con grande disinvoltura. Anche lei ostenta il monospalla. Troppo impegnativo invece il pesante e massiccio diadema di zaffiri.
Dalla vita in giù: qualcuno mi spiega perché queste star, una volta messo il piede sul tappeto rosso, non resistono all’impulso di indossare gonne scampanate, a corolla, a sbuffo o stile boeing 737?
Altro che La maledizione della prima luna, Keira è caduta nella maledizione del primo red carpet.
REESE WITHERSPOON: Oscar come miglior attrice protagonista per Quando l’amore brucia l’anima - Walk the Line
(Abito: vintage Christian Dior)
Alessandro - La figurina mignon della Witherspoon si affida a un color ghiaccio argenteo che strizza un'inopinata abbondanza di forme rendendo la signora impettita come una bersagliera. Nonostante una buona pettinatura, fra righe, righette e smorfie c'è qualcosa di troppo. Alla fine, più che nostalgico, l'aspetto retrò appare fuori moda.
Ilaria Se lo scopo era quello di far dimenticare l’increscioso incidente legato al suo abito – decisamente vintage – con il quale andò a ritirare il golden globe….Beh, ci è davvero riuscita! Si sperava però che ci lasciasse un ricordo differente. Ammirevole comunque acconciatura e trucco dai risultati davvero insperati.
Marta - Grazie al trucco e all’acconciatura di grande eleganze, Reese Witherspoon trionfa nella sua mission impossibile: limitare l’effetto musetto da pechinese ogni volta che apre bocca. Ma per l’abito non ci sono speranze: l’effetto bomboniera della prima comunione è inevitabile e l’altezza non fa che arrecar ulteriori danni all’insieme…
Ottavia - Vestito prezioso dal taglio superclassico per una piccolina come lei dal visetto caricaturale. A coronare il tutto, una crocchia bassa e ondulata. Nel discorso di ringraziamento svela la sua fonte d’ispirazione: la nonna.
NAOMI WATTS
(Abito: Givenchy. Gioielli: David Yurman)
Alessandro - Bellezza sempre lucente la diva già nominata con 21 grammi, che sa valorizzare il viso elegante. Ottimo su di lei il colore dell’abito che la rende eterea… peccato per le ruches eccessive chiamate ad avvolgerla…
Ilaria - Ammette che le prove dell’abito si protraggono sino all’ultimo minuto e che praticamente finiscono per cucirtelo addosso….Nel suo caso sono rimasti all’imbastitura!!
Marta - Che capitombolo, Naomi! Bella e smagliante come sempre, questa volta è rimasta impigliata in una rete sartoriale dalla dubbia vestibilità....La tinta cipria le dona proprio, ma la pettinatura è un po' scialbetta e l'accumulo di ruches, pizzi e tulle appesantiscono troppo la sua esile figura e quasi quasi fanno pensare ad una dolce attesa....
Ottavia - La dolce Naomi in una nuvola di tulle e retine color cipria strappate sembra uscire dai fumaioli newyorkesi anni ’30, e dalla manona del suo Kong, la "bestia" più bistrattata di questi Oscar. Lei lo omaggia così. Romantica e fedele al suo scimmione, anche sul red carpet.
HEATH LEDGER & MICHELLE WILLIAMS - Candidati come miglior attore protagonista e come miglior attrice non protagonista per Brokeback Mountain
LUI (Abito: Dunhill)
Alessandro - Per lo smoking il discorso è sempre quello… Il problema è il portamento. Matt Dillon sa tenerlo addosso, il neo divo nominato per Brokeback Mountain invece no. Barbetta incolta e capello che sembra leccato (letteralmente) da una delle mucche del film di Ang Lee… E poi ha una postura che sembra suggerire un mal di schiena lancinante.
Ilaria - Non riesce proprio a disfarsi degli ultimi strascici country dovuti al magnifico personaggio che gli ha regalato la nomination in questa magica notte: seppur vestito d'impeccabile eleganza, il contorno è ancora troppo scarmigliato! Che non volesse far sentire la
sua dolce compagna inadeguata?!
Marta - Sembrava un pesce fuor d'acqua sul red carpet, notevolemente incicciottito e, seppur, in abito d'ordinanza, non fa un grande effetto. Bello il capello sbarazzino che ricorda a tuti la sua giovane età, ma fascino pari a zero per quanto riguarda la sua mise.
Se solo avesse osato un po' di piu'...
Ottavia - Sciatto come la compagna, sembra incredibile che sia stato scelto per incarnare Casanova. Stava meglio come bovaro del Wyoming. Imbarazzo mal celato, sguardo imbambolato già visto a Venezia. Una domanda sorge spontanea: Ma chi glielo fa fare?
LEI
(Abito: Vera Wang – Gioielli: Harry Winston)
Alessandro - Scegliere il colore ocra di solito vuol dire già di suo mettersi nei pasticci. E il visetto della Williams non è certo quella di una Michelle Pfeiffer o di una Julianne Moore… Eppure, nonostante i difetti, a questi Oscar s’è visto di peggio. Il taglio della gonna non è malvagio. Certo però che quel collare ce l’ha uguale il pittbull della mia amica Emma…
Ilaria Tra trucco e vestito, che difficilmente troveranno eguali nella serata ( ma noi non demordiamo, perché si sa, queste occasioni ben si prestano ad un’attenta caccia! ) la fanno apparire in tutto e per tutto un personaggio uscito dai fumetti di Topolino…..e più precisamente Nonna Papera.
Marta - Oh mamma mia! credevamo che peggio dei Golden Globes non potesse andare invece c'è quasi da ricredersi... Sul color zafferano meglio stender un velo pietoso, così come sulla scollatura a mo' di scialletto, il cui motivo plissettato è ripreso nello strascico....e che dire del nodo sul basso ventre? Fuori luogo anche il collier simil vintage in tinta con la pochette...insomma: tutto da rifare!!!!
Ottavia Abito giallo zabaione (in Usa l’hanno definito “mustard” x l’occasione), volant plissettati su scollatura a "V" fronte-retro e sulla gonna appuntata sul basso ventre. Capello sciattone, rossetto color pagliaccio. A lei la palma della peggio “vestita” (parola grossa) e dell’attrice più trucida del red carpet. Se pensiamo che Heath Ledger ha lasciato Naomi Watts per una così, dobbiamo aggiornare la storica massima l’amore è cieco… e non ha nemmeno gusto.
SALMA HAYEK
(Abito: Versace)
Alessandro - Fasciata e avvolta - con la morbidezza degli anni di Jessica Rabbit - dai panneggi turchini e dai capelli appena fonati. L’aspetto languido e sfatto in stile “mi sono appena svegliata negli anni Sessanta” non le si addice…
Ilaria - con quella bella e fluente chioma corvina ad incorniciare un viso che di fatto è una miniatura, fascia la prorompenza del suo corpo - seppur la modesta statura - in un elegante abito blu, ricordando un'autentica diva del passato.
Marta> - Finalmente una Salma Hayek sobria e scevra dagli eccessi degli ultimi anni. Apprezzabile il look naturale (a parte l’onda alla Lana Turner) e la tinta turchese del vestito…Certo qualche cm in più di gambe avrebbe limitato un po’ l’effetto Dolly Parton degli anni migliori …Complimentoni per il decolleté, esibito ma non ostentato!
Ottavia - Il Versace azzurro metallizzato dona moltissimo alla sua chioma corvina, bello il decolleté fasciato in modo trasversale con monospalla originale. Peccato per il plissé della gonna che riprende quello della scollatura ma fa troppo costume “foxtrot”. Della serie: Senorita, permette un liscio?
RACHEL WEISZ - Oscar come miglior attrice non protagonista per “The Constant Gardener”
(Abito: Narciso Rodriguez – Gioielli: Chopard)
Alessandro - Maternità sobria, con doppie spalline. Riscatta il castigo eccessivo con un bel viso ed eleganti orecchini.
Ilaria - La maternità non ha certo impedito, a molte sue colleghe, di presentarsi al medesimo appuntamento, anni addietro, in maniera assai più prorompente. Non è certamente il suo caso che, al contrario, ci appare castigata in quest’abito nero. Splendidi comunque capelli ed orecchini su di un volto che è sempre un piacere vedere.
Marta - Forse troppo castigata, però era ora che sul red carpet vedessimo una prossima maternità portata con gusto, classe ed eleganza! Peccato i sandali non siano il massimo, ma al dolce viso di Rachel si può perdonare questo e altro…
Ottavia - Incinta di 7 mesi, porta il pancione con eleganza, senza ostentarlo né mortificandosi. Per lei un abito pre-maman nero semplice e un’acconciatura morbida a cingere un volto diafano e romantico. Niente a che fare con l’esuberante e pacchiana Zeta Jones, Oscar come miglior attrice non protagonista come lei nel 2003…
TERRENCE HOWARD - Candidato come miglior attore protagonista per Hustle & Flow
Alessandro - Si presenta con un piccolo valletto bianco vestito… Bianco il valletto, bianco il fiore all’occhiello, lucente la spilla vistosa… ma per favore!
Ilaria - Terrence Howard si fa intervistare in passerella in compagnia del figlioletto….Peccato però che il completino di quest’ultimo faccia pan dan con il fiore all’occhiello di papà!
Marta - Candidato per il ruolo di un rapper duro e crudo ci si presenta sul red carpet con aria da neo sposino con tanto di rosa all'occhiello e gestualità benedicente da pontefice, salvo poi sfoggiare un diamantone formato gigante al posto del più consono anello pescatorio.
Ottavia - Nell’anno del farfallino è uno dei pochi con la cravatta. Romantica la rosa bianca al posto del solito fazzoletto. E quegli occhiacci azzurri su pelle scura da gatto soriano fanno il resto. Peccato per l’anello al mignolo, un po’ pacchiano.
HILARY SWANK
(Abito: Versace – Gioielli: Chopard)
Alessandro - Ha infilato nervi e nervetti nel nero lucido. L’anno scorso la paragonai a Seabiscuit nel suo scaldamuscoli… quest’anno lo strascico posticcio a coda di cavallo non può che far tornare in mente l’accostamento! Pare vagamente equina anche la dentatura…
Ilaria - Ha finalmente accontentato tutti quelli che la volevano da tempo più femminile. Tolti i chili dei muscoli che gli sono valsi il secondo Oscar, indossa un'abito nero che esalta la ritrovata grazia della sua figura e cosa ancora più importante ha finalmente
scelto un'acconciatura che addolcisce i lineamenti del suo viso! Quello, ahimè, resta ancora davvero poco femminile!!
Marta - In leggero miglioramento rispetto all'anno scorso, ma che fatica!!! Avrà anche un bel fisico, ma tra l'abito svilente ed il trucco appena appena accennato, la Swank è rimandata a vita!!!
Ottavia - Udite udite, Hilary Swank ha imparato a vestirsi: Versace fasciatissimo, ma nero e semplice (con una coda quasi invisibile), capelli finalmente sciolti, colorati di un caldo castano, leggermente ondulati e trucco solare, che ravviva i toni cadaverici del suo volto. Niente accessori e forma perfetta (caduti i muscoli da pugile di Million Dollar Baby). Redenta.
FELICITY HUFFMAN Candidata come miglior attrice protagonista per Transamerica
(Abito: Zac Posen)
Alessandro - Un abito da sezionare: qualche inserto ok, qualcun altro ko. Peccato siano stati cuciti uno con l’altro in modo discutibile…
Ilaria - Tutte le candidate ogni anno si lamentano di quante prove d’abiti devono affrontare e della terribile indecisione alla quale sono sottoposte… Lei, non riuscendo a scegliere o a vestirsi da sola in tempo utile, ha pensato bene di farsi impacchettare all’ultimo da qualcun’ altro, con un gran bel nodo al centro.
Marta - Vincitrice morale dell'Oscar per la sua interpretazione, magari andava ricordato alla signora Huffman che troppa immedesimazione con i propri personaggi non giova...Basti vedere come è apparsa sul red carpet fasciata in nero da un abito improbabile con qualche assonanza di troppo all'abito rosa sfoggiato in Transamerica....Passi la gonna ampia e voluminosa, ma quel vedo-non vedo-ma vedo sul corpino è da panico!
Ottavia - Per fortuna la Desperate Housewife ha scelto il nero perché qualsiasi altro colore, in questa mise, l’avrebbe fatta apparire come un uovo di Pasqua. Ma per il resto...Casalinga disperata, anzi disperatissima!
JENNIFER ANISTON
(Rochas e Bulgari)
Alessandro - Apprezziamo tutti la sobrietà del nero e l’eleganza dei doppi strati in trasparenza su gonna e strascico. Però fra il colore e la pettinatura c’è troppo rigore e troppa paura d’osare, e la poverina resta tirata e sacrificata in un inopinato look invecchiato.
Ilaria - Apparirà ad alcuni troppo semplice per una serata di questo tipo; ma proprio in una serata di questo tipo, la sua sobria ed onesta eleganza, rimane una nota piacevole in mezzo a troppe balze e troppi fiocchi di raso dai colori improbabili.
Marta - Pollice in su per Jennifer Aniston! Abitueé dell'invisible makeup e del capello morbido e naturale, si conferma maestra di eleganza e sobrietà grazie ad una abito da urlo, indossato con onestà. Donne e ragazze: prendete esempio!
Ottavia - Non è mai stata bellissima, ma l’ex signora Pitt ha fatto dello stile una lezione di vita. E questa mise lo dimostra: abito nero, elegante ma dal taglio capello sciolto, ottima forma fisica.
DAVID STRATHAIRN
(abito: Fendi)
Alessandro - Mah… con quel viso che non è esattamente una botta di vita, il bravo attore del film di Clooney avrebbe potuto optare per un look meno risaputo. Non c’è un guizzo d’entusiasmo nella figura.
Ilaria - Anch'egli resta in linea con lo stile del film e del
personaggio da lui interpretato, ma con quali risultati! Asciutto, classico ed elegante; con
quell'espressione decisa da uomo maturo che lo contraddistingue, stemperata da una morbida
capigliatura sale/pepe.
Marta - Eleganza e classicità nel più rigoroso dei modi, unico neo il capello un po' troppo vaporoso, sedato solo a kermesse abbondantemente inoltrata...
Ottavia - Attraversa il red carpet con lo stesso fascino con cui pronuncia, sigaretta alla mano, e voce ammaliante Good Night, and Good Luck…
Brizzolato e classico, charme da palcoscenico, uno che non ha niente da dimostrare e tutto(e) da conquistare. Che appeal!
CHARLIZE THERON - Candidata come miglior attrice protagonista per North Country
(Abito: John Galliano per Dior – Gioielli: Chopard)
Alessandro - Sulla chioma cotonata, fra i capelli dorati, ha trovato comodo nido un’upupa. Incartata come una caramella, con la bomboniera del nipotino di Judi Dench sulla spalla, la Theron riesce comunque a trovare la voglia di fare la sofisticata con quel doppio cinturone di stoffa attorno ai fianchi. Sfrondate, signore… imparate da Nicole.
Ilaria Fasciata in un abito che fa capo a quel fiocco invadente sulla spalla sinistra - dove il colore per altro non aiuta - la Theron sembra voler emulare una sibilla della Sperlari: che il “casco d’oro” che le troneggia impertinente in testa, contenga un messaggio di buon augurio?!!
Marta - Chi ha pane non ha denti e che ha denti non ha pane.....cosa ci fa la Theron, sulla cui beltà pochi dubbi restano, infagottata in chilometri di raso verde come fosse un coniglio pasquale? le han detto che anche se le stoffe si comprano al metro, quel che avanza dalla confezionatura dell'abito te lo puoi anche tenere a casa e non va per forza appallottolato sulla spalla o sotto la cotonatura da signorina Carlo?
Ottavia - Il raso verde scuro poteva essere una nota di originalità che stava bene su chioma e incarnato dorati, ma la crocchia anni ’60, la mega ciocca sulla spalla e le imbarazzanti fasce incrociate sul davanti fanno pensare solo a cosa abbia mai imparato in tanti anni di sfilate sulle passerelle…
Un carciofo buono solo per lo spot della Cinar
JENNIFER LOPEZ
(Abito: vintage Rita Watnick - Lily et Cie)
Alessandro - La donna del Bronx non si decide ad azzeccarne una. Strette le forme nel verde pisello, assottiglia il punto vita per far poi esplodere i fianchi. E non parliamo delle tende… d’accordo, anche Rossella O’Hara s’era fatta cucire un abito da Mamy con i tendaggi del salotto, ma quelli erano tempi di guerra, e l’effetto era un altro. Che dire invece delle calate laterali che incorniciano una mantovana arricciata?
Ilaria - Charlize Theron è in ottima compagnia: infatti Jennifer Lopez segue a ruota l’esempio, per colore e fasciatura dell’abito. Riesce ad intendersi di moda, proprio come fa per tutto il resto!!
Marta - Mise catastrofica in puro stile tenda a pacchetto da suite del Grand Hotel per JLo, che conferma il suo amore per i tendaggi già manifestato in altre occasioni... Il color verde tristezza parla già da solo, ma che dire delle ali sui fianchi che certo non slanciano miss "mai-entrata-in-una-taglia-42-e-ne-sono-fiera"? A campletare lo sfacelo il capello raccolto troppo stretto e gli orecchini maxi che creano uno spiacevole effetto Dumbo...
Ottavia - Forse si è ispirata al sipario del Kodak Theatre, infatti l’effetto è teatrale oltre che melodrammatico. Verde acido e imbarazzanti impalcature, ad evidenziare un sedere e dei fianchi che di sexy non hanno più niente e che farebbero rischiare a qualsiasi fanciulla normale l’appellativo di "cellulitica". La crocchia tiratissima, il collier-collare da rottweiler (qualcuno ha notato che la Lopez non ha collo?) e gli orecchini da regina delle telenovelas (al confronto Veronica Castro aveva classe aristocratica) la consacrano "santa Lopez dell’incoronata, dell’immacolata sconcezione"...
JESSICA ALBA
(Abito: Versace)
Alessandro - Un incrocio fra il color oro e il verde acido cui non giovano gli inserti stile copriletto del lettone. Pessima idea poi arrivare al Kodak in motorino: una volta tolto il casco, guarda come restano i capelli…
Ilaria - Per la serie l’Oscar ‘sto giro non lo posso vincere, perciò vedo bene d’indossarlo: ecco una bella ragazza che (come Rachel McAdams) decide di mortificarsi ad ogni costo, color del prezioso metallo.
Marta - La giovane Jessica Alba ha combinato i festeggiamenti per gli Oscar con quelli del Carnevale ed eccola vestita da Statuetta dorata! Passabile la gonna seppur eccessiva nei pizzi, troppo strizzato il corpino in stile balneare.
Ottavia - La ragazza di insiste con i colpi di sole nonostante l’incarnato scuro, la chioma corvina e i lineamenti latini (!) su un’acconciatura di onde che fa molto surfing Usa (nostalgia per i Beach Boys?) e ricorda i bei tempi di Dinasty.
Il Versace dorato non è da buttare, ma lei si diverte a fare la demodé.
Mentre aspetta di entrare, si ripassa il lucidalabbra sul red carpet convinta di non essere vista, facendosi intervistare ruminando chewingum a bocca aperta. Forse Jennifer Lopez ha trovato un’erede, in "tamarraggine".
GEORGE CLOONEY Oscar come miglior attore non protagonista per Syriana
(Domanda: Is it Armani or Gucci? Clooney: I like both Armani and Gucci...does it matter?)
Alessandro - Non si possono bocciare gli intramontabili e classici smoking. Però signori vediamo di metterci più fantasia nella scelta del look la prossima volta… alla lunga si diventa monotoni.
Ilaria Svetta su tutti gli altri Clooney, che con l’avanzare dell’età acquista sempre di più il fascino di un moderno Cary Grant.
Marta - Mister eleganza, sembra indossare il più classico degli smoking come fosse la cosa più naturale e rassicurante del mondo, quasi fosse la sua seconda pelle! Non manca certo un tocco glamour qua e là, ma nel complesso sembra davvero un divo d'altri tempi, anzi senza tempo, che non perde mai lo stile ma neppure la graffiante e sorniona ironia....
Ottavia - Smoking classico (lui alimenta il mistero sulla firma, ma di fronte a questo risultato, è irrilevante), sorriso smagliante anche di fronte alla beffa di un Oscar di consolazione. Quei 2 brillantini al posto dei bottoni sulla camicia bianca sono un tocco di stile di classe cristallina. Lui e la Kidman sono fuori gara. Non a caso è la divina Nicole a consegnare l’Oscar a Beautiful George… insieme sul palco tolgono il fiato e innescano un dubbio: fantascienza o realtà?
NICOLE KIDMAN
(Abito: Balenciaga. Gioielli: Fred Leighton)
Alessandro - Ecco, signori, un valido esempio di classe (che non è mai acqua) e di stile. Di nuovo superba in un Balenciaga bianco avorio, Nicole – già vincitrice dell’Oscar – arricchisce la linearità del taglio con ricami e applique ben distribuiti sulla sua ragguardevole altezza. L’effetto è sublime, e anche il capello liscissimo è portato con disinvolta naturalezza. Un incanto il decolleté libero da collier. Charme e fascino che stendono.
Ilaria - Oscar all’eleganza assoluta. E’ la dimostrazione che quando la classe c’è ( e quella non si compra, cari miei! ) gli eccessi visti sin qui non sono assolutamente necessari….anzi!! Essenziale nelle linee dell’abito e nel colore, meravigliosa nella grazia del portamento e naturalezza era la parola d’ordine per trucco e capelli. Ha aperto come un idillio l’inizio della cerimonia e visto gl’ esiti, non soltanto legati al glamour, sarebbe stato davvero meglio non andare oltre!!
Marta - Un miraggio per chiunque, divina come solo lei può esserlo...Un abbacinante gioco di luce e realtà. Ineguagliabile
Ottavia - Qui siamo su un mondo a parte, la cima dell’Olimpo, più precisamente. E lei domina divina, accanto George Clooney. Lungo tubino avorio aderente su corpo statuario, che si apre leggermente in avanti, con ricami in rilievo. Capello liscio, sciolto, naturale. Zero accessori, zero orpelli. Basta lei (e avanza!)
Altre mise, non documentabili, che hanno catturato la nostra attenzione e meritato un commento ad hoc:
JOAQUIN PHOENIX - Candidato come miglior attore protagonista per “Quando l’amore brucia l’anima - Walk the Line”
Ilaria - Se vogliamo evadere dal solito abito d’ordinanza dell’eleganza maschile in questi casi, sarà il caso di rifarsi gli occhi sull’affascinante e tenebroso Joaquin Phoenix che, smessi i panni di Johnny Cash, ne conserva comunque il carisma, osando addirittura del “viola scaramantico” in accompagnamento al nero del suo completo.
AMY ADAMS - Candidata come miglior attrice non protagonista per Junebug (Abito: Carolina Herrera).
Alessandro - Il taglio della gonna, con quel mix di forme diverse, poteva rivelarsi una scelta rischiosa. Ma la Adams fa centro su tutto. Elegante il color cioccolato, ben pensata la scelta delle applique, pochi i begli accessori. È morbida la pettinatura, è radioso il sorriso.
Ilaria - Anche se pare aver indossato su di sé il proprio salotto, con tendaggi a farle da abito e pendenti simil lampadario; trucco e acconciatura incorniciano la grazia del sul viso che s’accende alla bellezza del suo sorriso.
Marta - Molto molto carina e aggraziata, ma l'ombretto è eccessivo e fa pandant con le sopracciaglia generando un effetto Peo Pericoli mentre l'abito è un ammasso di stoffa dalla caotica volumetria e dal colore non proprio convincente con bustino simil fetish....Rischioso, su chiunque altra!
Ottavia - Carolina Herrera, famosa per le sue geometrie, realizza un abito con un taglio finalmente giovane con gonna vaporosa che cinge un corpino regolare. Peccato per il colore, un marrone cioccolata fortemente stonato per la serata che fa a pugni con il rosso dei capelli della dolce Amy e della stessa passerella. Ma la sua gioia spontanea illumina il red carpet.
JUDI DENCH Candidata come miglior attrice protagonista per Mrs. Henderson Presents(Abito: Abu Sandeep)
Alessandro - Madrina al battesimo del nipotino, ha preso l’aereo per Los Angeles subito dopo il pranzo, senza cambiarsi. A risentirne è solo il capello lievemente fuori posto. Comunque signorile.
MATT DILLON - Candidato come miglior attore non protagonista per “Crash – Contatto fisico”
(Abito: Prada)
Alessandro - Vedi George Clooney e il discorso già affrontato sugli smoking. L’aspetto pulito e ordinato, però, lascia il segno e una maggiore impressione di inappuntabilita.
SANDRA BULLOCK
(Abito: Angel Sanchez)
Alessandro - L’abito da ballo blu con corpino qua e là arricciato la copre come un’impacciata ragazzotta che, nel Colorado di fine Ottocento, si reca al funerale della nipote della signora del West…
Ilaria - Per rimanere sul classico, se non è nero, allora è per forza blu, nelle sue differenti tonalità. Rispetto alla Hayek, più intraprendete, la Bullock è molto più lineare e priva di slanci.
Marta - Un po’ tetra nell’insieme, ma l’abito è bello, sobrio ed elegante, peccato che il colore sia abbastanza triste e l’abbinamento col tulle nero deleterio!!! Tutto sommato, però, è una delle Bullock migliori di sempre…
Ottavia - Il blu quest’anno domina (non solo sul red carpet), s’era capito, ma è un colore che incupisce e rattrista, anche Sandra Bullock, la più solare e casinista delle star.
Tuttavia il taglio è bello, anche se lei si porta sempre addosso quell’aria da maschiaccio impenitente. Non a caso è l’unica sul tappeto rosso a sfoggiare un abito con le tasche e a ficcarci dentro le mani di gusto…
DOLLY PARTON
(Abito: Dolly Parton in Robert Behar - Borsa Judith Leiber)
Alessandro - La signora fa sempre scelte di stile tutte sue… un po’ come ha saputo fare Cher. Ma il color cicca all’uva e gli intrecci sul corpino mal s’abbinano al capello platinato con pettinatura nostalgica.
Marta - L'icona imperitura dell'american style: sempre con l'aria da Barbie Principessa dei Sogni, resta un classico imprescindibile nella sua prorompente generosità da brava Self Made Woman. Ma siamo poi così sicuri che sia proprio "Self"?
CATHERINE KEENER Candidata come miglior attrice per Capote
(Abito: Monique Lhuillier)
Alessandro - I capelli devitalizzati piovono sul viso acuto. L’abito dall’umile color cenere rifiuta l’eccesso e non si fa accompagnare da monili, ma il gonnellone crespo fa tornare in mente il costume con cui probabilmente la brava Catherine si vestiva ad Halloween…
Marta - Uno degli abiti più bella della serata: una nuvola vaporosa di tulle color cenere con un semplice e lineare corpino in raso ricanato tono su tono.Elegante e molto portabile, non necessita di aggiunte di accessori per risaltare sul red carpet, e dev'esserne convinta anche la Keener, che fiere e sicura del suo abito strepitoso, pensa bene di saltare a piè pari l'appuntamento col makeup artist e col parrucchiere e di precipitarsi direttamente in passerella.
JADA PINKETT SMITH
(Abito: Roberto Cavalli)
Alessandro - Poco indicato per la signora il colore elettrico… Resta vagamente deprimente il capello.
Ottavia - Blu elettrico per la piccola Jeda che dimostra come un colore così impegnativo può non essere volgare, quindi portabilissimo. Specie se non hai un fisico esagerato e debordante, scegli una linea semplice, senza il benché minimo orpello e ti limiti ad una coda bassa e liscia, lasciando a casa swarovski, bigiotteria, e patacche varie. Sulla sua pelle nera illuminata dagli occhi chiari risalta come il manto di una pantera. Una piccola stellina blu di eleganza misurata.
TIM BURTON & HELENA BONHAM-CARTER
Alessandro - Lui: Il vestito sotto il sole aveva riflessi bluastri che facevano a pugni col colorino della camiciola… Irriverente con simpatia, il geniale Tim rimane piuttosto lontano dai modelli di classe e di stile.
Alessandro - Lei: generosa abbondanza di anse e onde dal blu mare dell’abito ai capelli. È sempre bella e l’effetto complessivo non è male, ma fra il bianco delle scarpe e il colore a cavallo fra mogano e mattone della borsetta, qualcosa è di troppo.
Ilaria - Davvero meno riuscito il tentativo in blu della Elena Bonham Carter che non riesce a coordinare gli sforzi su scarpe e borsetta. Il marito però non vuol esser da meno: non rinuncia al solito capello ed occhiale e tra, camicia rossa, completo nero e cravatta blu, ricorda una matita copiativa…..Tim!...Non sei Johnny, al quale certe uscite gli si possono perdonare!
Marta - Burton-Bonham Carter, ovvero come l'amore può cambiarti la vita (e lo stile!!) Assolutamente fumettistico lui (promosso), tremenda lei alla quale l'aria hollywodiana ha rinfrescato l'incarnato,che non riesce a mitigare la sua mise da Nightmare before Awards: abito informe troppo '80es, inspiegabile borsetta belle epoque color rubino ed imbarazzanti decolleté panna da impiegata statale di provincia. Irrecuperabile!!!!
Ottavia - Perfettamente in tono con il loro film, Corpse Bride, candidato nella categoria animazione, i coniugi Burton non finiscono mai di divertirsi. Lui mettendo la camicia rossa sul completo scuro (quando si dice “staccare”) e con gli immancabili occhiali blu (sfoggiati anche a Venezia). Lei con un vestito in raso blu su pelle diafana e capello ritornato corvino per l’occasione, come la protagonista a cui presta la voce. In un continuo gioco cromatico di rossi e blu, fra citazioni e divertissement. I più macabri, chitch e contenti.
Metacinematografici, ironici e anticonformisti. Da applausi.
UMA THURMAN
(Abito: Versace)
Alessandro - La guardi e sembra perfetta. Noti solo poi il capello “voci della savana” e qualche inserto ispirato all’incarto di gommose caramelle alla frutta…
Marta - Ammaliante, solare e finalmente sobria Uma Thurman stavolta fa davvero un figurone e azzecca tutto o quasi, a parte l'ombretto un tono troppo aranciato che faceva scomparire un po' gli occhi solitamente fieri della Sposa più pericolosa del red carpet....
Ottavia - Una Venere botticelliana. Capelli ondulati ma morbidi, trucco giocato su affascinanti sfumature, abito elegante ma leggero in beige. Dopo la fine del matrimonio con Ethan Hawke e la rottura con l’ultimo compagno, sembra sia tornata single, ma mai così bella e ammaliante.
MERYL STREEP
Ilaria - Davvero di classe ed originale, indossa con disinvoltura una tinta uno strascico ed una scollatura!!!... Che lasciano riflettere su quanto degli insegnamenti tratti da La morte ti fa bella, abbia tratto poi ispirazione quest’icona del cinema. Alla sua età, le si può forse dare torto? Visto il garbo e lo stile con cui si mostra, non diremmo proprio!
ZIYI ZHANG
(Abito: Giorgio Armani)
Marta - Qualcuno disponibile a spiegarmi il nesso tra la gonna ed il corpino? Una nuvola indistinta sotto un microcorpetto di paillettes….La grazia della diafana Ziyi è indiscussa...ma nell’insieme non convince…
PAUL GIAMATTI - Candidato come miglior attore non protagonista per “Cinderella Man”
(Abito Hugo Boss)
Marta - Paffuto e barbuto, sembra l'emblema del vivere rilassato e godereccio. Classico nel vestire, con un tocco vintage negli occhiali e un altro di selvatichezza nella barba...quando si dice un colpo al cerchio ed uno alla botte...
Le altre firme sul Red Carpet
Jake Gyllenhaal vestiva meravigliosamente un classico Ralph Lauren.
Maggie Gyllenhaal indossava un abito Bottega Veneta.
Queen Latifah, al solito esuberante e incontenibile, vestiva Carmen Marc Valvo con gioielli Chopard.
Keanu Reeves, nonostante facesse coppia con la sdrucita Bullock, portava in alto il buon nome di Giorgio Armani
Jennifer Garner, senza il marito Ben Affleck, a cui la recente gravidanza non sembra aver donato particolarmente, indossava un abito bianco di Michael Kors.
Ang Lee, normalmente dimesso, sfiggiava un trendy Calvin Klein.
Will Smith impeccabile in blu David August.
Cristina Comencini in un rigoroso completo Ferré.
Giovanna Mezzogiorno in blu castigato da educanda (con imbarazzanti merletti sul decolleté) Alberta Ferretti. Trucco forse un po’ tropo marcato.
Ludacris Bridges, il re dei rapper, protagonista di “Crash” sfoggiava un Armani con giacca in velluto, simile a quello di Panariello a Sanremo.
Jennifer Jason Leigh, mai così solare e innamorata, lascia il solito look depresso per un nero aggraziato di Prada, che vestiva anche il suo compagno Noah Baumbach.
Diane Kruger in Elie Saab con gioielli Fred Leighton.
Ben Stiller vestiva Paul Smith.
Will Ferrell in Gucci. La moglie Viveca in John Galliano.
Three 6 Mafia, band di rapper, vincitrice dell’Oscar per la miglior canzone It’s Hard Out Here for a Pimp, ha lasciato a casa catene, canotte e mise informi per l’eleganza di Giorgio Armani
William Hurt, candidato come miglior attore non protagonista per “A History of Violence”, vestiva Hugo Boss
Brittany Murphy ha osato un Cavalli viola sgargiante con una mise alla Jessica Rabbit.
Ryan Phillippe, marito di Reese Witherspoon, vestiva Ralph Lauren
Testi di Alessandro Bizzotto, Ottavia Da Re, Marta Ravasio e Ilaria Serina. Tutti i diritti sono riservati.
VAi a:
Sito ufficiale Academy Awards: www.oscar.org; www.oscar.com
Speciale: Oscar 2006
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(16/03/2006)
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