AI GOLDEN GLOBE DOMINANO CHICAGO, THE HOURS E MARTIN SCORSESE
Consegnati il 19 gennaio a Los Angeles i Golden Globe, i premi dell'Associazione Stampa Estera
di Hollywood, da sempre fra i pių prestigiosi riconoscimenti pre-Oscar.
Il dramma The
Hours di Stephen Daldry e il musical Chicago di Rob Marshall, giā baciati da
una copiosa pioggia di candidature, hanno sgominato gli avversari, vincendo rispettivamente come
miglior film drammatico e miglior musical/commedia.
Una sorpresa i premi agli attori per il film drammatico.
Jack Nicholson ha vinto per il ruolo
in About Schmidt, rifacendosi dello smacco subito al festival di Cannes (dove la sua prova fu
ignorata) e battendo Daniel Day-Lewis.
Nicole Kidman ha sconfitto la favorita Julianne Moore
ottenendo il premio come miglior attrice di dramma per l'interpretazione di Virginia Woolf in The
Hours. "Vorrei incoraggiare gli autori
a scrivere per noi attrici" ha detto la Kidman, "Siamo molto interessate".
Per lei č il terzo Golden Globe, per Nicholson il sesto.
Della scuderia di Chicago i migliori attori di musical/commedia, Richard Gere e Renče
Zellweger. Abbracci e affettuose effusioni tra i due si sono sprecati. Gere ha ricevuto il
premio dalle mani di un'entusiasta Sharon Stone, che ha scherzato con lui ("Credo che questa non
sia la lista di persone che devi ringraziare, ma la ricevuta di affitto dello smoking") e ha
tenuto uno dei discorsi pių lunghi della serata. La Zellweger ha prevalso sulla co-protagonista
del film, Catherine Zeta-Jones; tra le due un lungo abbraccio. "Fare questo film con te č stata
una grande gioia, Catherine" ha detto Renče dal palco, "Non scorderō mai i momenti trascorsi ad
ascoltarti e ad ammirarti". Agli Oscar la Zeta-Jones correrā come miglior attrice non
protagonista.
Chris Cooper e Meryl Streep sono stati premiati come migliori attori non protagonisti per lo
stesso film, Adaptation di Spike Jonze, e anche per loro la nomination agli Oscar sembra sicura.
Ironica la Streep: "Mi ero seduta lā in fondo ed ero pronta a cadere in letargo. E' pių o meno
dai tempi in cui č stata inventata la stampa che non vinco pių niente".
Tutti i registi dei film premiati hanno dovuto inchinarsi a Martin Scorsese, che per Gangs
of New York ha trionfato come miglior regista; per lui, che ha ricevuto il premio dalle mani di
Harrison Ford, una standing ovation.
Tutti in piedi anche per il premio Cecil B. DeMille, riconoscimento alla carriera, quest'anno
ha onorato Gene Hackman.
Ma il momento pių alto della serata č stata la premiazione di The
Hours. Il produttore del film, Scott Rudin, ha chiamato sul palco le tre meravigliose interpreti. "Non č solo merito mio, e non posso vivere
questo momento da solo. Per favore: Nicole Kidman, Meryl Streep, Julianne Moore venite qui sul
palco insieme a me". Le tre dive lo hanno raggiunto tenendosi per mano e scambiandosi sguardi
d'intesa, illuminando a giorno la sala. A salutarle, un lunghissimo applauso. "Tre grandi amiche
e tre donne meravigliose" le ha definite Scott Rudin.
About Schmidt ha vinto anche il premio per la miglior sceneggiatura, Gangs of New York quello
per la miglior canzone, "The Hands That Built America" degli U2.
Per Il Il Signore degli Anelli - Le due torri, invece, la debacle č stata clamorosa: neanche un premio.
Alessandro Bizzotto
Vai al sito ufficiale dei Golden Globe: http://www.hfpa.org
Alessandro Bizzotto
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