Foto © Abruzzo Film Commission
In Abruzzo Una ballata bianca di Stefano Odoardi
L’Aquila, Pescara, Telespazio, Fontecchio, Bomba, Lanciano e Gessopalena
set del film che parteciperà al prossimo festival di Locarno e Venezia
Si sono concluse a L’Aquila, nel centro storico cittadino, le riprese di "Una ballata bianca", il film che ha riportato il regista emergente Stefano Odoardi in Abruzzo, sua terra d’origine, per raccontare una storia che lui definisce “…Un viaggio cinematografico di parole e immagini sull’isolamento, sulla decadenza e sull’amore…Un film sulla complessa e incomprensibile dimensione della vita e della morte, un film sulla flessibilità della tristezza”.
Per girare il suo film il regista si è avvalso dell’assistenza dell’Abruzzo Film Commission, sia per la ricerca delle Location che per il supporto logistico.
Scritta da Odoardi e dall’olandese Kees Roorda "Una ballata bianca" si snoda attraverso due sequenze parallele.
La prima - realizzata a Lanciano - ci mostra una anziana coppia di coniugi all’interno del loro appartamento. I due, dopo cinquant’anni di matrimonio, hanno rovesciato i ritmi della quotidianeità decidendo di dormire durante il giorno e di vivere la loro vita dopo il tramonto.
Continuano a fare quello che hanno sempre fatto, cucinano, mangiano, bevono, leggono, giocano a scarabeo, però lo fanno durante la notte perché credono di “vedere” di più nell’oscurità, al riparo dalla luce del sole e dai suoni della collettività.
La seconda sequenza - girata in diversi borghi della nostra regione, Fontecchio (Aq) e Bomba (Ch) - insiste sulla tematica dell’isolamento e ci porta in un villaggio che rappresenta un "isola", in un luogo imprecisato da qualche parte sulla vetta di una montagna, dove una giovane donna vive, immersa in un vacuum arcaico.
Le due storie sono intervallate da immagini che il regista definisce “di rottura”e che consistono in flash della città di Pescara di notte e del centro satellitare di Telespazio, quali visioni del mondo esterno e di una contemporaneità proiettata nel futuro, con frequenti apparizioni di due bambini che giocano e sembrano fornire il collegamento con il futuro e con la speranza.
Il film è frutto di una cooperazione tra le Produzioni Moskito Film e O Film di Amsterdam e Alessio Rigido. Interpretato dall’attrice di cinema e teatro Simona Senzacqua, e da due attori non professionisti, Carmela e Nicola Lanci, moglie e marito nel film come nella vita. La voce fuori campo, che racconta i pensieri dei protagonisti, appartiene ad Arnoldo Foa, le musiche sono opera di Carlo Crivelli.
Per maggiori informazioni:
ABRUZZO FILM COMMISSION
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67100 L'Aquila (Italia)
Telefax +39 0862.24845
E.mail: filmcom@abruzzofilmcommission.org
Sito: www.abruzzofilmcommission.org
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