Christiane Filangeri
Si gira a Gorizia Eravamo quasi in cielo
In Friuli Venezia Giulia un autunno di film
Lo scorso lunedì sono iniziate a Gorizia le riprese della Fiction televisiva per Rai Uno "Eravamo quasi in cielo" che narra la storia di un gruppo di futuristi affascinati dall’interventismo di Marinetti, riprese che resteranno in Regione per ben cinque settimane.
Diretto da Luigi Calderone - già regista del fortunatissino "Il giovane Mussolini" con Antonio Banderas) – il film racconta le vicende di un gruppo di squattrinati futuristi, capeggiati dal pittore Umberto Boccioni, interpretato da Andrea De Stefano (Cuore sacro di Ferzam Ozpetek), che dopo l’incontro con Filippo Tommaso Marinetti rimangono affascinati dai suoi proclami interventisti nel Primo conflitto mondiale, al punto da seguirlo in trincea.
Il film tv verrà trasmesso da Rai Uno nella prossima primavera e vedrà la presenza, tra gli altri, di Christiane Filangeri (Amanti&Segreti di G. Lepre). La sceneggiatura è firmata da Roberto Iannone, Patrizia Pistagnesi e Giordano Bruno Guerri.
A produrre il film è la Goodtime Srl di Massimo Martino.
"Eravamo quasi in cielo" è solo uno dei tanti film che calcheranno le location regionali in un autunno che si annuncia caldissimo da questo punto di vista: il 10 ottobre inizieranno infatti le riprese de “Il giorno + bello” film per le sale diretto da Massimo Cappelli ed interpretato da Violante Placido e Fabio Troiano; la settimana seguente vedrà invece partire i lavori del progetto più prestigioso degli ultimi anni, il nuovo attesissimo film del maestro Giuseppe Tornatore, “La sconosciuta”, girato tra Trieste e Udine ed interpretato, stando alle indiscrezioni, da Michele Placido e Claudia Gerini; a novembre è previsto il primo ciak di “Riparo”, la nuova pellicola di Marco Puccioni, che vedrà impegnate le attrici Barbara Boboulova e Sandra Ceccarelli e che verrà interamente girato tra Udine e Pordenone.
Sono già in corso inoltre le riprese de “Il Commissario Laurenti”, nuova fiction televisiva per la prima serata del principale canale tedesco, ARD. La vicenda è tratta da due dei celebri romanzi gialli dello scrittore tedesco Veit Heinichen (“I morti del Carso” e “A ciascuno la sua morte”), che ormai da più di dieci anni risiede nel capoluogo giuliano e vi ambienta le intricate storie noir dei suoi best seller, che, tradotti ormai in molte lingue, lo hanno reso un’icona nel suo paese ed in Austria, e una delle personalità più spiccate della narrativa europea.
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(07/10/2005)
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