Non che da un film del genere ci si aspettasse un capolavoro denso di significati, ma...
la seconda puntata di Charlie's Angels lascia "più che mai" delusi! E' vero che essa si presenta come un film di svago, uno di quelli che dovrebbero accompagnare una bella serata tra amici; perciò lo spettatore non ha le stesse aspettative che sarebbero naturali in un prodotto più impegnato.
Eppure, anche facendo questa dovuta considerazione, il film in questione resta davvero poco convincente. Innanzitutto è molto discutibile la scelta del regista McG, che opta per un film chiassoso da ogni punto di vista. A cominciare dalla musica, martellante e a tutto volume, che sembra voler nascondere un vuoto di emozioni con la sua impetuosità. Su questo sfondo, le tre protagoniste, Cameron Diaz, Drew Barrymore e Lucy Liu, contribuiscono al frastuono generale lanciando fastidiose urla dall'inizio alla fine. E, ancora, le immagini e i colori si susseguono a tutta velocità, vorticosamente, quasi stordendo lo spettatore.
Altro punto critico: l'assenza totale di verosimiglianza. Questa assenza, che di per sé non è un difetto, lo diventa nel momento in cui si scade nell'assurdo o, addirittura, nel ridicolo. E, qui, di questi momenti ce ne sono eccome… Anche gli effetti speciali mancano di realismo, ma manca loro anche una ragione di esistere: ben lontani dal salvare le sorti del film, diventano un esempio di "tecnica per la tecnica".
Da tutto questo deriva un film che non riesce a coinvolgere. Ed è un vero peccato, tenendo conto del fatto che le tre attrici (oltre che i costumisti!) dimostrano di essersi davvero divertite nell'interpretarlo, e avrebbero potuto trasmettere questa "energia" al pubblico. Il regista vorrebbe sfruttare la loro bellezza sottolineando l'aspetto sexy delle ragazze, come del resto accade nella serie "cult" a cui il film si ispira; purtroppo per lui, però, la femminilità delle interpreti non può emergere solo facendo ricorso a "mossette", ammiccamenti e urli…
Dove sono allora le Charlie's Angels originali?!

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