Passato Prossimo
Credo che i tratti distintivi, nonchè il maggior pregio, di questa pellicola siano la semplicità e l'onestà narrativa che in qualche modo lo rendono un gioiellino, un film piccolo piccolo, forse, ma assolutamente meritevole di più di una visione da parte nostra. Come ha affermato la giovane regista Maria Sole Tognazzi, questo è un film che si distacca dal solito cinema generazionale che vede nella elitaria categoria dei Trentenni il suo centro d'attenzione, di studio e di autocelebrazione, visto che spesso gli autori stessi di queste opere son appartenenti in prima persona a tale miralibe categoria... "Passato Prossimo", infatti, è un film che mira alla "transgenerazionalità" dei sentimenti umani, all'universalità dei temi quale il ricordo o la nostalgia del passato e raggiunge questo suo obiettivo con leggezza, intelligenza e spontaneità. Proprio la spontaneità potrebbe essere considerata l'emblema della prova corale dell'ottimo cast composto da attori assolutamente bravi, affiatati fra loro, capaci di rendere a tutto tondo, con significative sfumature di recitazione, anche quei personaggi un po' più stereotipati degli altri. Tra questi, in particolare, l'ottimo lavoro di Claudio Gioè che, grazie a finezze considerevoli, ci fa apparire il suo Gianmaria un po' meno "la ruota di scorta "del gruppo e ci fa apprezzare la sua ironia, a volte un po' amara, come unica arma di difesa e metodo d' approccio alle situazioni più difficili o ai cambiamenti. Da lodare, senz'ombra di dubbio, le interpretazioni malinconiche, a tratti tristi e toccanti, del bell'Ignazio Oliva e della strepitosa Paola Cortellesi, per la cui bravura, gentilezza e versatilità i complimenti si sprecano.
Molto buoni anche il montaggio e la regia delicata di Maria Sole Tognazzi, nonchè la sceneggiatura che, sebbene all'inzio sembri appesantita da qualche dialogo un po' debole e da personaggi a metà tra la caricatura ed il déjà vù, dopo le prime battute si rivela ben strutturata, intelligente ed originale. Non è un film che cambia la vita, nè tantomeno pretende di esserlo, ma sicuramente spinge lo spettatore a riflettere sui propri rapporti d'amicizia e sul modo in cui vive il legame col suo passato. Insomma, un film decisamente delizioso.
Marta Ravasio
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