Quo Vadis, Baby?

Sembra propio che,"Ultimo tango a Parigi" di Bernardo Bertolucci e lo sconvolgente "M, il mostro di Dusseldorf" di Fritz Lang, siano sempre stati nel cassetto delle VHS di Gabriele Salvatores. Nel suo ultimo sforzo, appunto, Quo Vadis, Baby? (citazione anch'essa), alcuni scatti di questi capolavori del passato, più o meno recenti, metafilmicamente ci svelano risvolti caratteriali e psicologici dei personaggi di questa vicenda alquanto arzigogolata.
Giorgia Cantini (Angela Baraldi), figlia di un ex carabiniere, ora fiero propietario di uno studio di investigazioni private, nel quale presta servizio, in seguito all'arrivo di un pacco postale, che riapre ferite e interrogativi che sembravano passati, decide di dar risoluzione all'enigma di una dolorosissima perdita in famiglia. Ebbene, 16 anni or sono, sua sorella Ada (Claudia Zanella) aspirante attrice, trasferitasi a Roma, viene rinvenuta morta nel suo appartamento; il mistero avvolge le cause del decesso. Le ricerche della non più giovane Cantini, detective quantomai noir e rock, si intrecciano tra sesso e colpi di scena talvolta cruenti, incastonati di perle di Lang e Bertolucci.
Dal finale inaspettato, detiene il primato di primo film nel quale Salvatores sperimenta a fondo la pratica sessuale-erotica.

Filippo Armellin


Quo Vadis, Baby?

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