Flavia ha superato oramai da qualche tempo la fatidica soglia dei cinquant’anni, età che può dimostrarsi, specialmente per una donna, una zona grigia: non si è più agli albori della vita, ma certamente non si è sul viale del tramonto, anzi, potrebbe rivelarsi il momento ideale per fare un primo cospicuo bilancio della propria esistenza, tra famiglia e lavoro, allo scopo di regalarsi una seconda chance per tutte quelle cose lasciate indietro o accantonate, per mancanza di tempo o volontà, a favore delle esigenze altrui o perché urgenze sempre più incombenti hanno incessantemente preteso la precedenza su tutto il resto. Per Flavia ( Laura Morante – “L’età d’oro” e “Se Dio vuole” ) tutto questo però rappresenta un momento di totale smarrimento e profonda solitudine, per tanto, allo scopo di fare ordine nella sua vita, si affida alla guida esperta di una psicanalista - la Dottoressa Grünewald ( Piera Degli Esposti – “Cloro” e “Fai bei sogni” di prossima uscita nel 2016 ) - la quale metterà in luce tutte le fragilità della sua paziente, emerse prepotentemente dalla neo condizione di single. Infatti la vita di Flavia è stata costellata di relazioni, tre delle quali particolarmente significative, che le hanno lasciato ben poco spazio e tempo per ricercare e costruire, in totale autonomia, quel carattere, quella personalità definita e forte che le avrebbe potuto donare nel tempo quell’indipendenza consapevole che ora più che mai agogna.
Flavia ha assolto al ruolo di moglie in ben due occasioni nel corso degli anni passati: prima con Gerardo ( Francesco Pannofino – “Pecore in Erba” e “Ogni maledetto Natale” ) e poi con Willi ( Gigio Alberti – “Il Capitale Umano” e “Femmine contro Maschi” ), dai quali ha avuto rispettivamente Nicola e Stefano. In un secondo momento si è ritrovata anche a fare da amante a Michele ( Lambert Wilson – “Le Confessioni” di prossima uscita nel 2016 e “Barbecue” ), francese, sposato, poco incline a far progetti a lunga scadenza e quanto mai sordo all’idea di affrontare un divorzio per considerare realisticamente Flavia la sua nuova compagna di vita.
Davvero molti dunque gli uomini che son divenuti per questa donna un punto di riferimento costante: uomini ai quali adattarsi, uomini per i quali cambiare o sui quali plasmarsi e ai quali naturalmente affidarsi in tutto e per tutto. Proprio questo atteggiamento ha reso Flavia quanto mai fragile ed insicura e al contempo ha fatto sì che quegli stessi uomini la mettessero in discussione prima di tutto come donna, sino a giungere in alcuni casi alla rottura del rapporto stesso.
Nel turbinio di relazioni complesse e dagli equilibri delicati che Flavia di trova ad affrontare, non ultima quella con Mauro ( Marco Giallini – “Loro Chi?” e “Storie Sospese” presentato all’ultimo Festival di Venezia nella sezione "Giornate degli Autori" ), un collega di lavoro che la rende oggetto di osservazioni ed attenzioni quantomeno prosaiche; ci sono anche una cerchia di donne, tra amiche e colleghe, dove non mancano le nuove compagne degli ex mariti che agli occhi di Flavia gettano una nuova, inconsueta luce su Willi e Gerardo. Anche il gentil sesso di cui si circonda la nostra irrisolta protagonista è portatore di scompiglio ed ulteriori incertezze, divenendo suo malgrado termine inconsapevole di paragone e metro di giudizio.
Dopo l’esordio transalpino alla regia, avvenuto nel 2012 con “Ciliegine”, Laura Morante torna a dirigere se stessa ed un nutrito cast nel quale troviamo, oltre agli attori già citati, Angela Finocchiaro ( l’amica Valeria ), Donatella Finocchiaro ( la massaggiatrice Evelina, collega di lavoro in Hotel ), Eugenia Costantini ( Giovanna, fidanzata del figlio Stefano ), Carolina Crescentini ( la nuova compagna di Willi, dottoressa di professione, centaura per passione ) e Emanuela Grimalda ( Giusi, disinibita e chiassosa compagna di Gerardo ).
Tra le maestranze ritroviamo invece Daniele Costantini in collaborazione alla regia ed alla sceneggiatura ed il premio Oscar Nicola Piovani firma nuovamente la colonna sonora.
Veramente riuscito e dolcissimo il rapporto che Flavia instaura con Kira la piccola cagnolina dei vicini che colma di affetto ed attenzioni. Non è certo difficile immaginare che nell’alterego canino la donna si ritrovi e cerchi di colmare, almeno in parte, forse inconsciamente, il suo bisogno di cure e di considerazione, così come la ricerca d’amore.
A Laura Morante va il merito di affrontare con disincanto e senza ipocrisie temi come la solitudine, la sessualità, la paura d’invecchiare, l’incostanza dei rapporti di coppia e tutte le insicurezze legate alla mancanza di autostima e alla ricerca di sé; il tutto avvolto nella levità dei toni della commedia: i sorrisi imbeccano spesso spunti di riflessione.
Purtroppo però il racconto delle disavventure di Flavia - quasi si trattasse di una Bridget Jones non più nel fiore degli anni - risulta spesso ridondante e poco interessante, men che meno coinvolgente. Non ci si riesce ad appassionare ai personaggi e alle loro storie: a parte la protagonista e la sua psicanalista - la Dottoressa Grünewald – sono tutti ben delineati, ma ahimè privi di appeal e spessore. Inoltre la Morante scrive per sé stessa un personaggio – su cui costruisce l’intero film - che ricalca sotto molti aspetti quel tipo di donna che il cinema italiano le ha affidato nel corso della sua carriera, sin troppo spesso, mancando di fantasia e lungimiranza. Da una donna della sua intelligenza e da un’attrice del suo spessore ci saremmo aspettai molto di più: quella visione creativa ed acuta che ai suoi colleghi, registi uomini, è talvolta mancata negli anni e non solo con lei.
Titolo originale:
Anno: “Assolo”
Data uscita: 05/01/2016
Durata: 97’
Nazione: Italia
Produzione: CinemaUndici e Ela Film
Distribuzione: Warner Bros.
Regia: Laura Morante
Sceneggiatura: Laura Morante, Daniele Costantini
Fotografia: Fabio Zamarion
Montaggio: Esmeralda Calabria
Musiche: Nicola Piovani
Scenografie: Luca Merlini
Costumi: Agata Cannizzaro
Cast: Laura Morante, Francesco Pannofino, Gigio Alberti, Emanuela Grimalda, Carolina Crescentini, Giovanni Anzaldo, Eugenia Costantini, Piera Degli Esposti, Antonello Fassari, Angela Finocchiaro, Donatella Finocchiaro, Edoardo Pesce, Marco Giallini, Lambert Wilson
