Francesca Lavazza e Steve McCurry
LAVAZZA A VENEZIA: UNA PARTNERSHIP CON VELA E MUVE
Nell’ottica di una sempre crescente valorizzazione della propria immagine di luogo “simbolo” dell’arte e della bellezza a livello internazionale, la Città di Venezia fa sinergia con aziende e istituzioni nella ricerca e nell’individuazione di partner d’eccellenza che si dimostrino sensibili a sviluppare progetti culturali di ampio respiro.
In questo contesto si concretizza l’importante accordo triennale siglato tra Vela, la società del Comune di Venezia che gestisce lo sviluppo commerciale della mobilità e il marketing della Città, la Fondazione Musei Civici di Venezia e Lavazza, azienda italiana leader nella produzione di caffè, giunta nel 2015 ai propri 120 anni di attività, da sempre attenta all’innovazione, alla sostenibilità e al patrimonio culturale dei luoghi nei quali opera.
La convenzione, presentata in conferenza stampa martedì 22 settembre 2015 alle ore 11.00, nel Salone da Ballo del Museo Correr in Piazza San Marco, sarà di durata triennale e prevede una serie di attività che vedranno coinvolta Lavazza nell’ambito della promozione sia dei grandi eventi veneziani - dal Carnevale alle Feste del Redentore e della Sensa, dalla Regata Storica all’Inverno veneziano - sia, più in generale, dell’immagine della città lagunare, che con i suoi straordinari tesori artistici e le sue incomparabili bellezze architettoniche rappresenta un patrimonio unico al mondo. In questo contesto, Lavazza sarà protagonista con un programma di attività culturali e artistiche, contribuendo in modo fattivo ad arricchire il fitto programma di eventi cittadini.
Per Vela l’accordo con Lavazza risponde alle linee che l’Amministrazione comunale ha indicato:
- riportare brand internazionali a investire su Venezia, attraverso un’attività di valorizzazione della Città, con particolare attenzione alla qualità e alla sostenibilità dei progetti;
- esprimere le potenzialità di Venezia attraverso un’azione congiunta e di “sistema” delle istituzioni e delle società comunali.
La Fondazione Musei Civici di Venezia, grazie a questo accordo potrà beneficiare di un contributo destinato ad attività di restauro e conservazione delle collezioni civiche, oltreché associare l’attività museale ad un brand di rilevanza internazionale valorizzando le collezioni e le attività scientifiche.
Per Lavazza questo accordo sottolinea ulteriormente la volontà di investire in una città simbolo della cultura e dell’arte italiana nel mondo, e ribadire il forte impegno che da sempre ha dimostrato verso l’Italia, una riconferma del ruolo centrale che il Paese ha per l’azienda.
“Siamo orgogliosi di poter sostenere lo straordinario patrimonio culturale dei musei di Venezia e degli eventi tradizionali veneziani, con un accordo triennale che ci permetterà in parallelo di comunicare i nostri valori e i nostri progetti in sinergia con la città. La presenza di un pubblico internazionale di qualità, e il grande afflusso di persone che ogni giorno transitano per Venezia, ci permetteranno di presentare al meglio il nostro prodotto, la nostra azienda e i nostri progetti”. Afferma Francesca Lavazza, Direttore Corporate Image dell’azienda.
L’accordo prevede infatti la possibilità di utilizzare l’area dell’Arsenale Nord per attività ed esposizioni temporanee. Proprio qui approderanno, dal 23 settembre all’8 novembre, nei rinnovati spazi della TESA 113 le straordinarie immagini del celebre fotoreporter statunitense Steve McCurry, il primo degli appuntamenti che Lavazza offre alla città.
Firmata dall’architetto Fabio Novembre, che ne ha appositamente curato l’evocativo allestimento, la mostra From these hands - A journey along the coffee trail presenta 62 suggestivi scatti tutti accomunati da un unico filo conduttore, il caffè, realizzati da McCurry nel corso di un “viaggio” durato oltre trent’anni in 12 diversi Paesi: Brasile, Myanmar, Colombia, Etiopia, Honduras, India, Indonesia, Perù, Sri Lanka, Tanzania, Vietnam, Yemen.
Le foto sono state realizzate per la maggior parte nell’ambito del progetto “¡Tierra!”, che incarna l’idea di riunire all’interno di un’unica opera i volti e le storie del caffè.
22/09/2015
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