Jean Sorel riceve il Premio alla Carriera
Ischia Film Festival: tutti i vincitori
Premiati ‘L’alfabeto del fiume’, ‘Margerita’ e ‘La guerra dei vulcani’. Ad Abbas Kiarostami il Premio Castello Aragonese per la regia. A Jean Sorel premio alla carriera.
(Dal nostro inviato Andrea De Stefani) Ischia. Si è conclusa sabato sera, nella splendida cornice del Castello Aragonese a Ischia, l’undicesima edizione dell’Ischia Film Festival. La manifestazione ha visto la partecipazione di mostri sacri del cinema italiano e internazionale, a cominciare dal presidente onorario, il tre volte premio Oscar per la fotografia cinematografica ("Apocalypse Now", "Reds" e "L’ultimo imperatore") Vittorio Storaro. A comporre la Giuria erano invece Vittorio Giacci, critico cinematografico, Chiara Martegiani, attrice, Antonio Cappelupo, giornalista cinematografico e la studiosa Giuliana Muscio. I giurati hanno assegnato il primo premio della sezione documentari a ‘La guerra dei vulcani’ di Francesco Patierno che “a cavallo tra il cinema del reale e il melò porta avanti la narrazione in modo originale, prendendosi il lusso di dirigere, attraverso il montaggio, due indimenticabili dive come Anna Magnani e Ingrid Bergman”. Il premio per il Miglior Cortometraggio è andato invece a ‘Margerita’ di Alessandro Grande, “una fiaba moderna che prende vita in una Roma multietnica, mettendo l'uno di fronte all'altro un giovane ladruncolo rom e una violinista italiana”. Nella sezione Location Negata trionfa invece ‘L’alfabeto del fiume’ di Giuseppe Carrieri, “film ambientato sulle rive del Gange, location di morte e di fame, in cui un professore illuminato prova a donare un futuro alle nuove generazioni attraverso la cultura”.
E’ invece Abbas Kiarostami ad aggiudicarsi il Premio Castello Aragonese come miglior regista, per ‘Qualcuno da amare’.
Il Premio Aenaria per la miglior scenografia è stato invece assegnato a Rossella Guarna per ‘11 settembre 1638’ di Renzo Martinelli, che narra dell’assedio tenuto a Vienna da parte di trecentomila guerrieri dell’Impero ottomano. Il Premio Epomeo per la miglior fotografia va a Arnaldo Catinari per ‘Viaggio sola’ di Maria Sole Tognazzi.
Nell’ambito del Festival è avvenuta inoltre, la consegna del Premio Italian Film Commission al film ‘L’intervallo’ di Leonardo Di Costanzo e del Foreign Award assegnato in collaborazione con APE (Associazione Produttori Esecutivi), al produttore Donald Rosenfeld per ‘Effie’, scritto da Emma Thompson.
Menzioni speciali per la sezione location negata a ‘Dell’arte della guerra’ di Luca Bellino e Silvia Nuzzi, a ‘Anija – La nave’ di Roland Sejko, per la sezione documentari a 'Lovebirds-rebel lovers in India’ di Giampaolo Bigoli.
Infine, il Premio alla Carriera è andato a Jean Sorel per le sue magistrali interpretazioni sotto la direzione di alcuni dei più grandi registi francesi, internazioni e soprattutto italiani. Nella sua lunga carriera è stato diretto, fra gli altri, da Luis Buñuel in “Bella di giorno”, al fianco di Catherine Deneuve, Luchino Visconti in “Vaghe stelle dell’orsa” con Claudia Cardinale, Dino Risi in “L’ombrellone” con Enrico Maria Salerno e Sandra Milo.
Si conclude cosi l’undicesima edizione della rassegna ideata e diretta da Michelangelo Messina che ha visto la partecipazione, oltre che dei già citati, anche di Massimo Ghini protagonista del film “Niente può fermarci” del regista Luigi Cecinelli ed Enrico Lo Verso interprete del cortometraggio diretto da Edoardo Ponti “Il turno di notte lo fanno le stelle” e del film “11 settembre 1638”.
Andrea De Stefani
Info: http://www.ischiafilmfestival.it
07/07/2013
|