Inaugurata la 30. edizione del TORINO FILM FESTIVAL

Trentesima edizione del TORINO FILM FESTIVAL. La città si cala in modalità pellicola (ancora per poco, visto l'imminente avvento del digitale) e si apre il 23 novembre presso L'auditorium Giovanni Agnelli, con l'esordio alla regia di Dustin Hoffman che presenta la commedia geriatrica "Quartet". Madrina della serata Claudia Gerini.
Rassegna di qualità, stando alle intenzioni di Gianni Amelio ma anche di quantità, con più di 200 titoli, 43 anteprime mondiali, 13 anteprime europee e 81 italiane.
Chiusura il 1 Dicembre con Ambra Angiolini seconda madrina del festival presenterà "Ginger and Rosa" di Sally Potter, con Elle Fanning e Cristina Hendricks ambientato nella Londra degli anni ’60, basato su storia di amicizie tra adolescenti sullo sfondo sociopolitico e religioso delle prime marce nucleari.

Tre i film Italiani in concorso: "Noi non siamo come James Bond" di Mario Balsamo, "Smettere di fumare fumando" di Gipi e "Su re" di Giovanni Columbu; per gli stranieri tra i titoli si evidenziano "The Shell" e "The Liability".

Il Torino Film Festival, nato come Festival Internazionale Cinema Giovani, ha cambiato la denominazione alla sua sedicesima edizione ma non ha mai smesso di perseguire le sue finalità di ricerca e scoperta di talenti emergenti. Come per per ogni edizione passata non manca l’approfondimento critico agli autori innovativi del passato. Attenzione che quest'anno va al regista americano Joseph Losey (morto prematuramente nel 1994), autore di capolavori quali "Il Servo" (1963) e "Messaggero d’amore" (1970).
Il Gran Premio Torino, è assegnato a due importanti autori quali Ettore Scola e al regista inglese Ken Loach (che lo ha rifiutato), mentre il suo ultimo film "La parte degli angeli" verrà proiettato all’interno della sezione Festa Mobile.
La sezione "TO XXX" è novità assoluta: una dedica per il trentesimo compleanno del festival attraverso gli ultimi lavori dei registi scoperti nelle passate edizioni, tra cui "The day he chose his own fate", di Koji Wakamatsu e "What Richard Did" di Lenny Abrahamson.
"TFF DOC" è dedicata invece al cinema documentario italiano e non. Tra i titoli: "Leviathan" ,"Parallax Sounds" e "4 Bâtiments", "Face À La Mer" di Philippe Rouy sull'incidente accaduto a Fukushima.
La sezione "Spazio Torino" va sul territorio attraverso un concorso dedicato ai cortometraggi realizzati da registi nati o residenti in Piemonte, mentre "Festa Mobile Classic" si inserisce nella ricca e nota Festa Mobile raccontando la parte nascosta di film italiani diventati veri e propri cult, come "L’estate di Bruno Cortona" di Gloria de Antoni,che ripercorre dopo cinquant’anni il backstage de "Il sorpasso" di Dino Risi.
Immancabile il rapporto confidenziale con l'horror, le perversioni, le ossessioni-possessioni e l'alta tensione ("Fin" di Jorge Terragrossa, "K11" di Jules Stewart, "The Lord of Salem" di Rob Zombie, "Kibou No Kuni" di Sion Sono), mentre per la sezione "Onde ovvero il cinema sperimentale approfondito" c'è l'omaggio al regista portoghese di "Tabù" Miguel Gomes e al collettivo bolognese Zimmerfrei.

Fabio Pirovano

Info: http://www.torinofilmfest.org

23/11/2012

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