photo @ Ottavia Da Re
CONCLUSE LE RIPRESE DI VINODENTRO DI FERDINANDO VICENTINI ORGNANI
Fra gli interpreti Vincenzo Amato, Pietro Sermonti e Giovanna Mezzogiorno; nel cast tecnico: Heidrun Schleef, Dante Spinotti, Paolo Fresu
Si sono da poco concluse in Trentino le riprese del film VINODENTRO firmato dal regista Ferdinando Vicentini Orgnani e liberamente ispirato al romanzo "Vino Dentro" di Fabio Marcotto. Il film è sceneggiato dallo stesso regista e da Heidrun Schleef (tra le sue sceneggiature: "Preferisco il rumore del mare", "La stanza del figlio", "Ricordati di me").
Il film è prodotto dalla Alba Produzioni di Sandro Frezza e Ferdinando Vicentini Orgnani in associazione con Moodyproduction con la collaborazione dell'Assessorato all'agricoltura, foreste, turismo e promozione della Provincia autonoma di Trento, Trentino Marketing e il contributo della Trentino Film Commission.
Nel cast Vincenzo Amato ("Respiro", "Nuovomondo"); Giovanna Mezzogiorno ("Ilaria Alpi, il più crudele dei giorni", "La finestra di fronte", "Vincere", "Basilicata coast to coast"), Pietro Sermonti ("Boris - il film", "Un medico in famiglia", "Amore bugie e calcetto"), Lambert Wilson ("Matrix Reloaded", "Matrix Revolutions", "Uomini di Dio"), Daniela Virgilio ("Romanzo criminale - la serie", "Good As You - Tutti i colori dell'amore", "Immaturi"), Erika Blanc e Gioele Dix.
Le musiche sono di Paolo Fresu e sono eseguite dai Virtuosi Italiani, dallo stesso Fresu e dal bandoneonista Daniele di Bonaventura, mentre le due arie del Don Giovanni presenti nel film saranno cantate dalla star della lirica Ferruccio Furlanetto.
Alla direzione della fotografia, Dante Spinotti, già candidato due volte al Premio Oscar (per "L.A. confidential" e per "Insider- Dietro la verità"), che torna a lavorare in Italia dopo oltre dieci anni dal "Pinocchio" di Roberto Benigni. Per la fotografia è stata utilizzata la macchina da presa Alexa Arriraw per la prima volta in Italia con le lenti anamorfiche HAWK, di fabbricazione tedesca.
Un procedimento che consente l'utilizzo di tutta l'area del sensore 4/3 della macchina da presa, con una qualità e una versatilità straordinarie. Una vera e propria sperimentazione anche per Dante Spinotti, abituato a budget hollywoodiani con una continua collaborazione tra la Technicolor di Roma e quella di Los Angeles. Dagli Stati Uniti è infatti sbarcato in Trentino personale specializzato che in una settimana ha formato il personale italiano in un vero e proprio workshop durante le riprese.
Una storia un po' faustiana tra il noir e la commedia che gravita intorno al mondo del vino e alla sua affascinante ritualità e trova la sua ideale ambientazione sul nostro territorio.
Numerose e variegate le location scelte in Trentino: dalla Piazza Duomo e il Parco di Piazza Dante di Trento all'Istituto Agrario di San Michele all'Adige, dal campo da golf di Folgaria alle Pale di San Martino con la Baita Segantini e il Rifugio Rosetta, ma anche la Val Venegia, Isera e la sua Casa del Vino e i vigneti. Le riprese hanno coinvolto anche la città di Rovereto, con due giorni di lavoro al Mart, Museo di Arte Moderna e Contemporanea, dove sono state realizzare alcune scene del film con lo sfondo della grande mostra dedicata a Fausto Melotti e altre opere di importanti artisti come Michelangelo Pistoletto, Luigi Ontani, Carla Accardi.
Un consistente gruppo di artisti, ha infatti concesso l'utilizzo delle proprie opere per le riprese, tanto da rendere l'arte contemporanea una "presenza silenziosa" del film. Oltre ai nomi citati anche Jannis Kounellis, Getulio Alviani, Antonio Sanfilippo, Daniele Puppi, Donatella Spaziani, Marco Fedele di Catrano, Guiliano Tomaino e gli artisti americani Lawrence Ferlinghetti, Kiki Smith, Orly Genger, Mario Muller hanno permesso di far partecipare al film le proprie opere. Il regista, appassionato di arte contemporanea, in passato ha collaborato con molti di loro nella realizzazione di video e documentari.
22/10/2012
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