Festival di Roma: Aspettando il mare di Bakhtiar Khudojnazarov aprirà il Festival in prima mondiale

FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA
9 – 17 novembre 2012

Aspettando il mare di Bakhtiar Khudojnazarov aprirà il Festival in prima mondiale Presentato in Fuori Concorso lo spettacolare kolossal ricco di imprevisti ed emozioni


Lo sceneggiatore e regista Jeff Nichols è il Presidente della giuria internazionale che assegnerà il “Marc’Aurelio d'Oro per il miglior film” e gli altri sette riconoscimenti ai film in Concorso

"Aspettando il mare" di Bakhtiar Khudojnazarov è il film di apertura della settima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. Il nuovo lavoro del grande regista, sceneggiatore e produttore russo di origine tagika, autore dei pluripremiati lungometraggi Pari e patta e Luna Papa, sarà presentato a Roma in prima mondiale. Il film, uno spettacolare kolossal che mescola generi e tradizioni culturali, ha visto impegnato Khudojnazarov per sei lunghi anni di preparazione e lavorazione. Aspettando il mare, presentato in Fuori Concorso, è una coproduzione russa, tedesca, belga, francese, kazaka e ucraina; fra i protagonisti il divo russo Egor Beroev, il regista e attore tedesco Detlev Buck e l'attrice e top model Anastasia Mikulchina.

Marco Müller, direttore artistico del Festival, ha inoltre annunciato il Presidente della giuria internazionale che assegnerà i premi ai film in Concorso nella settima edizione: sarà Jeff Nichols, il regista e sceneggiatore che ha firmato "Shotgun Stories", "Take Shelter" e "Mud". La giuria – che sarà composta da altre sette personalità del mondo del cinema e della cultura di diversi paesi – attribuirà il Marc’Aurelio d'Oro per il miglior film, il Premio per la migliore regia, il Premio Speciale della giuria, il Premio per la migliore interpretazione maschile, il Premio per la migliore interpretazione femminile, il Premio a un giovane attore o attrice emergente, il Premio per il migliore contributo tecnico, il Premio per la migliore sceneggiatura.

SINOSSI
"Aspettando il mare"


Il mare è scomparso in una tempesta di sabbia. Un villaggio muore lentamente giorno dopo giorno. Solo il marinaio Marat si oppone al destino e decide di trascinare la sua nave, ridotta a un rottame arrugginito attraverso il deserto, pur di ritrovare il mare e una ragione. Il grande regista russo di origine tagika Bakhtiar Khudojnazarov, autore del pluripremiato Luna Papa e di Pari e Patta (Leone d’argento 1993) ritorna con Aspettando il mare, un maestoso affresco, un capolavoro di realismo poetico nel quale la volontà dell’uomo di non arrendersi alle tragedia della vita, è celebrato attraverso il realismo magico di uno dei maggiori autori del cinema contemporaneo. Calato in un paesaggio mozzafiato, come un western ai confini del mondo, Aspettando il mare è uno spettacolare kolossal che incrocia innumerevoli generi e tradizioni culturali e spirituali che rischiano purtroppo di scomparire. Deriso dagli abitanti del villaggio costretti a tollerare un inutile aeroporto lì dove una volta si stendeva il mare sul quale barche dei pescatori s’avventuravano al calare della sera, Marat affronta un viaggio pieno di incognite pur di ritrovare una ragione di vita. Inseguito da Tamara, la sorella della moglie che lo ama perdutamente, interpretata dalla top model Anastasia Mikulchina, Marat affronterà bande di camionisti interessati a smontare la sua nave con una specie di Mad Max post-sovietico sospeso in un sogno tutto suo. Aspettando il mare è una imponente coproduzione russa, tedesca, belga, francese, kazaka e ucraina che il regista Bakhtiar Khudojnazarov dirige come una emozionante sinfonia visiva. Attraversato da uno sguardo imponente in grado di cogliere la bellezza mozzafiato delle vastità degli spazi kazaki, il film offre allo spettatore un mondo fuori dal tempo. Cavalli, cammelli, treni, aeroplani, sidecar, camion e navi. Maghi, veggenti, marinai. Passioni, avventure, tradimenti, sogni. E amore. Bakhtiar Khudojnazarov, dopo sei anni di preparazione e lavorazione, ritorna ai fasti, al realismo magico che aveva caratterizzato di Luna Papa confermandolo ai vertici del cinema contemporaneo. Aspettando il mare è cinema totale. Un film che dimostra come sia ancora possibile raccontare spettacolari avventure piene di imprevisti ed emozioni e contemporaneamente calarsi nei recessi più nascosti dell’anima umana.

IL REGISTA
Bakhtiar Khudojnazarov


Nato nel 1965 in Tajikistan Bakhtiar Khudojnazarov è un regista, produttore e sceneggiatore russo. Dopo aver lavorato come giornalista e assistente di regia, ha studiato all’Istituto Pansovietico di Cinematografia, dove ha diretto due cortometraggi (Shutniki nel 1986 e Verish Nje Verish nel 1988) e un documentario (Sobachija Okhota nel 1987). Dopo aver terminato gli studi, ha diretto e co-sceneggiato il suo primo lungometraggio, Bratan (Fratello, 1991), conquistandosi l’appellativo di “Wenders sovietico” e vincendo numerosi premi in vari festival cinematografici internazionali. Ha poi diretto il suo secondo film, Kosh ba kosh (Pari e patta, 1993), co-prodotto da vari paesi (soprattutto dalla Germania, avendo egli iniziato a vivere e lavorare a Berlino) e per il quale ha collaborato ancora con Leonid Makhkawov per la sceneggiatura. Per questo film ha vinto il prestigioso Leone d’Argento nel 1993 alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Nel cast di Luna Papa (1999), il suo lavoro successivo nato da una co-produzione internazionale co-sceneggiata con il regista georgiano Irakli Kvirikadze, la stella emergente russa Chulpan Khamatova, il famoso attore tedesco Moritz Bleibtreu e l’attore uzbeco Ato Mukhamedzhanov. Khudoijnazarov ha creato un’atmosfera poetica simile a quella di Kusturica per la quale la crew ha creato un intero villaggio in un deserto dell’Asia Centrale. Luna Papa, diventato il suo film più famoso e conosciuto a livello internazionale, ha ricevuto numerosi premi, compreso il Nika Award per il migliore regista (il principale premio nazionale russo). Alle atmosfere di Luna Papa si collega il suo nuovo film V Ožidanii Morja che lo esalta in una produzione ancora più sfavillante e spettacolare. Ha poi diretto Shik (2003), un’altra co-produzione, tratto da una sceneggiatura da Oleg Antonov, nuovamente con le musiche di Daler Nazarov. Nel 2005 ha diretto Tanker Tango, una commedia sentimentale russa.

IL PRESIDENTE DELLA GIURIA
Jeff Nichols


Regista e sceneggiatore, Jeff Nichols nasce e cresce a Little Rock, in Arkansas, ed è considerato uno dei più promettenti autori statunitensi della nuova generazione. Il suo debutto cinematografico, Shotgun Stories, presentato al Festival di Berlino nel 2007, vince il Premio della giuria FIPRESCI alla Viennale 2007 e il Gran Premio della giuria al Festival di Austin. Il suo secondo lungometraggio, Take Shelter, è stato presentato nella sezione Dramatic Competition del Sundance Film Festival 2011 e come prima internazionale alla Semaine de la Critique al Festival di Cannes 2011, dove vince il Grand Prix e il Premio FIPRESCI. Mud, il suo ultimo film, ha debuttato lo scorso maggio in concorso al Festival di Cannes. Ad oggi Nichols è stato il più giovane regista a concorrere per la Palma d’Oro.

www.romacinemafest.org

09/10/2012

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