Ha Gil-jong
FAR EAST FILM FESTIVAL 14: The Dark Side of Far East
Al via con "Pollen", paragonato a "Teorema" di Pasolini,
l’attesa retrospettiva sugli anni ’70 in Corea del Sud:
un periodo buio mai documentato fuori dall’Asia.
Far East Film 14 non darà spazio soltanto all’Asia contemporanea ma anche al suo passato, documentando attraverso 10 titoli invisibili in Occidente uno dei periodi più scuri (ma, culturalmente, più fertili) della storia della Corea del Sud: gli anni ‘70. "The Darkest Decade: Korean Filmmakers in the 1970s", questo il titolo della preziosa retrospettiva firmata da Darcy Paquet e in apertura lunedì 23 aprile, racconterà come a dispetto dell’ambiente politicamente e socialmente repressivo, durissimo, caratterizzato da una feroce censura, alcuni registi abbiano scelto, con grandi risultati, di rimanere attivi per tutto il decennio, producendo così alcune delle opere più memorabili della storia del cinema nazionale.
Sono cinque i grandi maestri selezionati: a cominciare dall’autorevolissimo Kim Ki-young (il suo leggendario "The Housemaid" del 1960 è stato riletto, nel 2010, da Im Sang-soo e proprio Im Sang-soo presenterà tra pochi giorni al Festival di Cannes il thriller erotico "Taste of Money" interpretato dallo stesso Darcy Paquet!) e proseguendo con Lee Man-hee, Kim Soo-yong, Yu Hyun-mok fino, ovviamente, a Im Kwon-taek, il più noto al pubblico occidentale.
"The Darkest Decade" sarà una celebrazione dei loro successi come il film d’apertura, "Pollen" (1972), paragonato a "Teorema" di Pasolini: l’opportunità di testimoniare, per la prima volta fuori dai confini sudcoreani, la storia delle loro lotte e delle loro carriere tutt’altro che in discesa (Lee Jang-ho fu arrestato nel 1975 per uso di marijuana e riuscì a girare un nuovo film solo dopo l’assassinio del Presidente Park Chung-hee, Shin Sang-ok si vide revocata la licenza a girare e fu successivamente rapito e deportato in Corea del Nord).
Oltre a firmare la retrospettiva, Darcy Paquet firma il volume "Il decennio oscuro – I registi coreani negli anni Settanta" (edito dal FEFF in Italiano e in Inglese): una preziosa pubblicazione che, attraverso interviste, saggi, profili dei registi, intende situare i capolavori nascosti nel loro esatto contesto storico e – perché no? – stimolare i lettori alla ricerca di altre gemme sepolte nella darkest decade. E anche questo è Far East Film!
Info: WWW.FAREASTFILM.COM
22/04/2012
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