INHUMANE RESOURCES il nuovo corto di Michele Pastrello, distribuito direttamente via web
E' online “InHumane Resources” action movie fantascientifico di Michele Pastrello, uno sguardo spietato e allucinato, irreale e, al contempo "realistico", sull'attuale mondo del lavoro.
Traendo ispirazione da una citazione di “1984” di George Orwell («Ma ogni cosa era a posto, ora, tutto era definitivamente sistemato. La lotta era finita. Egli era uscito vincitore su se medesimo. Amava il Grande Fratello»), sospeso tra la volontà di denuncia nasce “InHumane Resources” cortometraggio che affronta in modo provocatorio e visionario, il tema più attuale e difficile della nostra realtà sociale, portando in scena i limiti della disumanizzazione del sistema lavorativo contemporaneo.
Un short movie che, stando alle parole del regista Michele Pastrello “rappresenta, anche una sfida tecnica, nel tentativo di affrontare il tema, non attraverso il classico dramma o commedia, ma con il "genere", in questo caso, l'action fantasy”.
Con una distribuzione, decisamente innovativa...
“InHumane Resources si caratterizza come un film "pratico", con un approccio diverso, molto più fruibile, fatto per la rete e destinato ad arrivare subito al pubblico senza passare per rassegne e circuiti festivalieri” sottolinea il regista.
“InHumane Resources” si presenta come un'opera inedita, innovativa, meno “cinematografica” e volutamente diretta, di grande potenza visiva, in grado di far emergere la tragica realtà del mondo del lavoro privandosi della prospettiva realistica, per far propria una necessità di evasione e dinamismo, in grado di rendere questo short film, più coinvolgente e lacerante, grazie anche ad una connotazione fantastica che gli permette maggiore libertà e sperimentazione.
Attingendo all'horror, utilizzando una tecnica altamente dinamica e volutamente claustrofobica, che guarda alla sapienza cinematografica della produzione americana (“28 giorni dopo”), non priva di spettacolarizzazione (con l'uso di accelerazioni, inquadrature spesso ravvicinate, e un montaggio rapidissimo) e lo sguardo asettico e livido di un certo cinema orientale, il talentuoso autore utilizza con audacia la tecnica per descrivere, alterare, enfatizzare gli aspetti più terrificanti delle problematiche sociali lavorative, dimostrando quanto la realtà possa diventare irreale.
In tal senso l'esasperazione visiva e formale, diventa una necessità, e, forse paradossalmente l'unica espressione utilizzabile, per rendere metaforicamente, ma in modo davvero onesto e non edulcorato, la crudeltà e la mostruosità dell'attuale e spietato meccanismo che governa il mondo del lavoro, fondato sull'arrivismo e sulla totale assenza di umanità. Ritratto alla stregua di un gioco di ruolo all'ultimo sangue in cui i protagonisti, dai colletti bianchi insanguinati, in una nuova alba di morti viventi, rincorrendosi fra desolati e abbandonati prefabbricati industriali, fischiettano “Kiss me Licia”, e sbirciando foto sull'iphone, cercano di eliminarsi a bastonate, per conquistare e conservare il “jackpot” del “posto” in azienda.
Poiché si sa, il lavoro nobilita “l'uomo”.
Ottavia Da Re
Ideato e realizzato dal veneziano Michele Pastrello, al quarto cortometraggio come regista (dopo “Nella mia mente”, “32” e “Ultracorpo”), il film è stato girato vicino a Valdobbiadene, con maestranze e attori veneti, ed è attualmente visibile totalmente e gratuitamente sul sito: http://sugarpulp.it/sugartales/inhumane-resources
Da segnalare l'ottima fotografia di Mattia Gri e le notevoli musiche del film, composte dallo stesso Michele Pastrello.
Il cast è formato da Mariasole Michielin, Isacco Tognon, Michela Virago, Alessandro Serio, Marzio Dias.
Credits:
Operators: Fabio Martignago, Daniele Serio – Set assistant: Mauro Corti
Casting assistant: Serena Casagrande
Music, editing & postproduction: Michele Pastrello – Make-up: Daniele Serio
Director assistant: Giulia Rossi – Cinematographer: Mattia Gri
Written & directed by Michele Pastrello