UN EROE DEI NOSTRI TEMPI: orazione civile di Piarpaolo Capovilla in memoria di Ken Saro-Wiwa
VERSO DEDICA 2012
IL 27 FEBBRAIO A PORDENONE ANTEPRIMA CON IL READING MUSICALE “UN EROE DEI NOSTRI TEMPI”
Negli studi di Pordenone PN BOX, alle 21, L’ORAZIONE CIVILE DI PIERPAOLO CAPOVILLA (leader del "Teatro degli Orrori") in memoria di KEN-SARO WIWA.
Un’orazione civile in memoria di Ken Saro-Wiwa, poeta nigeriano e amico di Wole Soyinka, giustiziato nel 1995 per il suo attivismo e il suo impegno nel denunciare lo sfruttamento delle risorse e della gente da parte delle multinazionali petrolifere nel territorio nigeriano. E’ quanto accadrà lunedì 27 febbraio, a Pordenone, nei Pn Box Studios, alle 21.
In attesa del festival, Thesis, in collaborazione con Pn Box, organizza infatti per Dedica una ghiotta anteprima (con ingresso gratuito, fino ad esaurimento dei posti).
“Un eroe dei nostri tempi” – questo il titolo - vuol essere un contributo alla conoscenza della realtà della Nigeria, patria di Wole Soyinka (Premio Nobel per la letteratura nel 1986) che sarà omaggiato nel corso della prossima edizione di DEDICA, il festival organizzato a Pordenone da 10 al 24 marzo 2012.
Pierpaolo Capovilla, leader di una delle più affermate “alternative rock band” italiane del momento, “Il Teatro degli orrori”, accompagnato dal sottofondo musicale del pianista Kole Loca e dalla chitarra di Gionata Mirai, proporrà un reading degli scritti di Ken Saro-Wiwa.
Il "Teatro Degli Orrori" nel 2009, ha pubblicato il brano “A sangue freddo” inserito nell'omonimo album. E il testo parla appunto di Ken Saro-Wiwa, poeta nigeriano che ha combattuto contro le multinazionali petrolifere del suo paese. Giustiziato nel 1995 dal regime nigeriano per le sue parole di coraggio e libertà, la sua vicenda è tornata alla ribalta nel 2010 quando è uscito anche in Italia il suo diario dal carcere. "Un mese e un giorno. Storia del mio assassinio" (Baldini e Castoldi), con la prefazione di Wole Soyinka.
In particolare è stato Roberto Saviano ad occuparsene. La sua storia ha subito colpito Capovilla, che ha scritto la canzone citata e ha costruito un reading teatrale.
“Una multinazionale, uno scrittore”, scrive Saviano di Ken Saro-Wiwa. “Un autore di romanzi, articoli, libri, proclami. Un uomo pacifico, fragile, solo: dall'altra una multinazionale, tra le più potenti del mondo. Per decenni, organizzazioni ambientaliste, associazioni politiche hanno cercato di portare in tribunale le multinazionali per i disastri ambientali da loro provocati, per come hanno sfruttato le risorse della Terra. Non ci sono mai riuscite, ma negli Stati Uniti una avvocatessa Jenny Green del Center for Constitutional Rights di New York si è appellata a una legge meravigliosa che permette di processare un'azienda anche se quell'azienda non è americana; è sufficiente che faccia affari in America. Così – aggiunge Saviano - la Shell è stata chiamata a rispondere della morte di Ken Saro-Wiwa. L'accusa: avere fatto pressioni sul governo nigeriano perché eliminasse il disturbo mediatico principale. Alla fine la Shell ha evitato il giudizio e ha pagato. Ha patteggiato dichiarando di non avere colpe, ma ha pagato. Quindici milioni di dollari. E' questo, evidentemente, il prezzo della vita di uno scrittore”.
IL FESTIVAL: A PORDENONE DAL 10 AL 24 MARZO "DEDICA" A WOLE SOYINKA
DEDICA è un festival che si caratterizza per la singolarità della formula: si incentra infatti su un solo autore, offrendo la possibilità di approfondirne la conoscenza attraverso l’intrecciarsi di diversi linguaggi ed espressioni artistiche.
Nell’arco di due settimane, il succedersi di conversazioni, mostre, spettacoli, conferenze, musica, si fa percorso organico di riflessione sull’opera, sul pensiero e sull’ambito culturale del dedicatario.
Protagonista della diciottesima edizione è uno dei grandi intellettuali del nostro tempo: il nigeriano WOLE SOYINKA, primo Nobel africano per la letteratura, universalmente noto anche per il suo impegno civile. “Scrivere per la dignità umana”: sarà questo il filo conduttore del festival, dedicato a un autore che è un esempio straordinario di talento letterario e coraggio civile, di orgoglio per le proprie radici e amore per la libertà; un autore che, fedele al suo credo - “Non esiste dignità senza libertà” - si è sempre battuto contro l’ingiustizia e le devianze del potere, e che tuttora è in prima linea nella lotta contro il fanatismo e i fondamentalismi.
Promosso e organizzato da Thesis Associazione culturale, il progetto Dedica è sostenuto da istituzioni ed enti pubblici - in special modo dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dal Comune di Pordenone, dalla Provincia di Pordenone - e da alcuni importanti soggetti privati: Electrolux, Coop Consumatori Nordest, Banca Popolare FriulAdria, Unipol UGF Assicurazioni, Venchiaredo.
“Dedica a Wole Soyinka” ha ricevuto la Medaglia d’Argento del Presidente della Repubblica.
Info: http://www.dedicafestival.it
Tel. 0434 26236
Facebook: https://www.facebook.com/pages/Dedica-a-Wole-Soyinka/113227228805760?sk=wall
21/02/2012
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