CONCERTO-PRESENTAZIONE GRATUITO DEL DISCO DI ORGANO CONTEMPORANEO DI CLAUDIO COJANIZ A VENEZIA

MERCOLEDI' 16 NOVEMBRE NELLA BASILICA DEI FRARI
CALIGOLA RECORDS E BASILICA DEI FRARI

presentano
concerto gratuito di presentazione del disco "Shadows of Colours", suite in nove parti per organo contemporaneo di Claudio Cojaniz, in programma mercoledì 16 novembre all'interno della Basilica dei Frari di Venezia, evento inserito nel primo giorno della terza edizione del "Festival dei Matti", organizzato dalla cooperativa Con–tatto nella città lagunare dal 16 al 19 novembre prossimi.

VENEZIA, Basilica dei Frari (ingresso libero e gratuito)
Mercoledì 16 Novembre 2011, inizio ore 20.45
CLAUDIO COJANIZ (organo a canne)
esegue
SHADOWS OF COLOURS (Suite in nine parts for contemporary organ)
1.Green; 2.Red; 3.White; 4.Brown; 5.Black; 6.Yellow; 7.Blue; 8.Indigo; 9.Perfect day (Lou Reed)
Caligola Records 2146, distribuzione IRD

I colori evocati nella suite non sono solo quelli dell’arcobaleno, così come le iconografie di sempre ce lo mostrano: qui si tratta di un arcobaleno della mente, fatto di luce simbolista. Il “Verde” dell’infanzia, forte di slancio vitale, dà inizio al viaggio sensitivo, passando attraverso il “Nero”, centro della coscienza e della danza, approdando all’”Indaco”, segno di sensibilità estrema e di pienezza espressiva. Le idee guida previste per ogni colore lasciano spazio all’”istant composer”. La composizione riguarda la destrutturazione dei due gruppi: Si Fa Mi e La Re, che, dispiegandosi in nove tempi viaggiano verso il loro compimento armonico e ritmico. Ogni colore è memore del suo precedente.

Claudio Cojaniz

Claudio Cojaniz, friulano, classe 1952, dopo gli studi accademici suona come solista per la Gioventù Musicale Italiana e lavora a lungo come compositore di musica contemporanea. Si avvicina al jazz all’inizio degli anni ’90, facendosi subitonotare con l’album“Due”, inciso con Giovanni Maier al contrabbasso. A distanza di vent'anni Cojaniz s'è ormai ritagliato un ruolo da protagonista all'interno del nutrito e variegato panorama jazzistico italiano. Dopo una quindicina di dischi, con formazioni che vanno dal duo all'orchestra, dal piano-solo al trio, qui, a sorpresa, ci imbattiamo in un interessante organista contemporaneo, originale interprete di uno strumento che aveva imparato a conoscere durante gli studi accademici e che ha oggi riscoperto grazie alla disponibilità di Fra’ Nicola Riccadona ed alle emozioni che il potente organo Mascioni (opus 398) del 1927, presente nella Basilica veneziana dei Frari, riesce a trasmettere a chi lo suona. Amore a prima vista dunque. Il nuovo lavoro, è stato quindi elaborato e messo a punto nel corso di numerose sedute pomeridiane, nel silenzio suggestivo della chiesa, la seconda per grandezza di Venezia, sotto le "ali protettrici" dell’Assunta di Tiziano. La giornata del 14 maggio 2010 è stata dedicata alle prove ed alla messa a punto dei microfoni; la sera successiva si é quindi tenuto il concerto. Ogni nota, sia delle prove che dell'esibizione, è stata registrata. Dopo un attento missaggio frutto, così come la registrazione, del competente lavoro di Giorgio Spolaor ed Antonio Morgante, il risultato, affascinante, è questa Suite in nine parts for contemporary organ, che il suo compositore ha poi ribattezzato, con descrittivismo quasi ellingtoniano, «Shadows of colours». La musica è magica e avvincente, imprevedibile e profonda, distante ed allo stesso tempo figlia della letteratura organistica europea; difficile da descrivere ma comunque meritevole di venire ascoltata. Una cosa é certa: difficilmente potrà lasciare indifferenti.

15/11/2011

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