IL CASTELLO di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti al Torino Film Festival

Un anno all’interno dell’aeroporto di Malpensa: ritratto di una frontiera

Dopo avere inaugurato il prestigioso Vision Du Réel (Nyon) e aver vinto premi in alcuni dei più famosi festival internazionali dedicati al documentario (Premio speciale della giuria a Hot Docs, Toronto e EIDF, Seoul), "Il Castello" arriva in Italia in anteprima nazionale al 29° Torino Film Festival nella sezione ITALIANA.DOC.
"Il Castello" è inoltre uno dei 5 documentari finalisti del DOC/it PROFESSIONAL AWARD che premierà il 17 dicembre il miglior documentario dell'anno.

Il Castello racconta un anno dentro l’aeroporto internazionale di Milano Malpensa, un luogo in cui la burocrazia, le procedure e il controllo mettono a dura prova la libertà degli individui, degli animali e delle merci che da lì transitano. L’aeroporto è un luogo strategico in cui si concentrano tutte le forze dell’ordine esistenti in un paese. A questo proposito gli autori dichiarano: “Abbiamo deciso di girare un film in un aeroporto perché crediamo che sia il luogo in cui, meglio che altrove, si riesce a comprendere l’ossessione per la sicurezza, la paura dell’altro e la strategia del controllo che pervadono il nostro presente.”

Qui si sperimentano le nuove forme del controllo: un laboratorio permanente sulla sicurezza come nessun altro spazio pubblico riesce a essere.
Servizi Segreti italiani e stranieri, Polizia di Frontiera, Guardia di Finanza, Carabinieri, Guardie giurate, cani anti droga, anti valuta e anti esplosivo, telecamere ovunque.
E la paura, costantemente alimentata, di un pericolo sconosciuto in arrivo.
Osservando il lavoro delle forze dell’ordine all’interno della zona aeroportuale si compone il ritratto di una frontiera attraverso le quattro stagioni.
Un film corale a volte drammatico, a volte ironico, a volte contemplativo.
Con lo sguardo poetico dei registi il film si interroga e ci fa riflettere su questioni particolarmente attuali.
Qual è il legame tra controllore e controllato? Quale il confine tra pericolo reale e paura? Fino a che punto si può spingere il controllo su persone, animali, oggetti? Cosa è cambiato dopo l’11 settembre? Qual è la nuova era della sicurezza?

"Per avere raffigurato uno spazio di confine sia con humor che con sentimento; per la macchina da presa che riprende tutto, senza compromessi; per aver sottolineato la complessità di un sistema intrappolato nella sua stessa ossessione di sicurezza, trasformando un normale terminal in un checkpoint invasivo al centro dell’Europa; per non aver trascurato quelli che “resistono”, per noi che guardiamo ma non vediamo."
Hot Docs (Toronto) premio speciale della giuria

"Come solo i grandi film di Robert Flaherty riescono a fare, il Castello creare suspence e mistero prendendo spunto dai più piccoli momenti della vita quotidiana. Momenti che si svolgono in un movimentato aeroporto italiano. Alcune cose sono familiari a ogni viaggiatore, altre ci mostrano aspetti della vita mai vista. Senza l’uso di interviste o della più classica narrazione il film ci svela in modo poetico la vita all’interno di un aeroporto con uno sguardo sensibile. E’ poesia."
EIDF (Seoul) – Premio Speciale della Giuria

13/11/2011

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