Nathaniel Mellors "Ourhouse – The Nest", 2011
Pasolini e Monty Python per un'opera sul Veneto. In mostra a Torino un'opera di Nathaniel Mellors
Dal 19 maggio la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino inaugura la mostra "Un'Espressione Geografica. Unità e Identità dell'Italia attraverso l'arte contemporanea": risultato di un viaggio intrapreso da venti artisti, provenienti da diverse nazioni europee, ognuno in una delle venti Regioni Italiane.
Gli artisti si sono trasformati in Goethe contemporanei per interpretare, attraverso il loro linguaggio individuale, l'Italia di oggi. Un'Italia vista ed esplorata in profondità, con gli occhi di chi vive altrove. La peculiarità di ciascuna Regione è la fonte ispiratrice per la creazione di opere d'arte, intimamente legate all'esperienza del luoghi visitati.
Tra le opere in mostra, anche un progetto dell'artista inglese Nathaniel Mellors: "OURHOUSE".
Nathaniel Mellors, artista di origine inglese, ha visitato il Veneto accompagnato
dalla giovane curatrice Daniela Zangrando. Scultore ma anche sceneggiatore
e regista di video da lui realizzati, in occasione di Un’Espressione Geografica
Mellors girerà un episodio del ciclo "Ourhouse".
"Ourhouse" nasce da un’idea dell’artista in cui una serie di temi legati all’arte
contemporanea e all’attualità vengono affrontati attraverso una serie di
dialoghi e situazioni surreali che ricordano l’estetica e l’humor dei Monty
Python. Accanto ai comici inglesi, un’altra figura di riferimento per l’artista è il
cinema di Pier Paolo Pasolini che con la sua visionarietà ha saputo trasformare
radicalmente il linguaggio cinematografico. Mellors ambienterà l’episodio
di Ourhouse a Villa Pisani, Strà (VE) dove lo stesso Pasolini ambientò parti
di un suo celebre film. L’eco della figura del regista italiano si sposa con le
architetture palladiane del giardino della villa. I due protagonisti principali di
Ourhouse, impegnati in un improbabile dialogo, faranno emergere le riflessioni
prodotte dall’artista sulla regione Veneto elaborate durante e dopo il suo
viaggio di ricerca. Oggetti utilizzati dagli attori e dettagli nei dialoghi creeranno
così diversi livelli di lettura attraverso cui rileggere la situazione della regione.
UN'ESPRESSIONE GEOGRAFICA
Unità e Identità dell’Italia attraverso l’Arte Contemporanea
A cura di Francesco Bonami
19 maggio - 27 novembre 2011
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino
In occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo presenta la mostra "UN’ESPRESSIONE GEOGRAFICA. Unità e Identità dell'Italia attraverso l'Arte Contemporanea" realizzata in collaborazione con Banca Fideuram (Gruppo Intesa Sanpaolo).
Un’Espressione Geografica, a cura di Francesco Bonami, ha il patrocinio del Comitato Italia 150.
La mostra aprirà a Torino, negli spazi della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, il 19 maggio per concludersi il 27 novembre 2011.
Perché celebrare 150 anni dell’unità d’Italia significa esaltare esclusivamente il passato del nostro Paese? “Un’espressione Geografica” celebra un’Italia contemporanea e guarda al futuro attraverso le opere di 20 artisti stranieri. Da uno sguardo innovativo e visionario sul nostro territorio nasce una mostra nuova, con opere nuove, realizzate e prodotte in Italia. La mostra racconta il Paese di oggi e di domani, ritraendo le ricchezze e le specificità di ciascuna Regione. Ne emerge un ritratto inedito del panorama sociale, politico e culturale: come eravamo, ma soprattutto come siamo e come saremo. Un racconto delle meraviglie e delle contraddizioni che caratterizzano un’Italia unica, sempre in bilico tra tradizione e innovazione, storia e contemporaneità. Il 2 agosto 1847 lo statista austriaco Klemens Von Metternich scrisse, in una nota inviata al conte Dietrichstein, la famosa e controversa frase «L’Italia è un’espressione geografica». Tale frase venne ripresa l’anno successivo dal quotidiano napoletano Il Nazionale, riportandola però in senso dispregiativo: “L’Italia non è che un’espressione geografica”; nel pieno dei Moti del ‘48, i liberali italiani si appropriarono polemicamente di quest’ultima interpretazione utilizzandola, in chiave patriottica per risvegliare il sentimento anti-austriaco negli italiani. Gli storici sono abbastanza concordi nel riconoscere nell’affermazione di Metternich la constatazione di uno stato di fatto, piuttosto che una connotazione negativa: dal punto di vista politico, infatti, lo statista austriaco notava come l’Italia fosse “composta da Stati sovrani, reciprocamente indipendenti”.
Partendo dalla definizione “Espressione Geografica“ la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo desidera riflettere su come oggi, in un mondo globale dove lo scambio fra le culture e le economie ha cancellato l’antico concetto di confine, la geografia di una nazione sia ritornata a essere un argomento estremamente attuale. Un’Espressione Geografica sarà il risultato di un viaggio in Italia intrapreso da venti artisti, provenienti da diverse nazioni europee, ognuno in una delle venti Regioni italiane. Ogni artista sarà accompagnato nel suo viaggio da un giovane corrispondente della Regione prescelta, che lo guiderà attraverso il territorio di quest’ultima rivelandone l’identità e le specificità. Gli artisti si trasformeranno così in Goethe contemporanei per interpretare, attraverso il loro linguaggio individuale, l’Italia di oggi. Un’Italia vista ed esplorata in profondità, scannerrizata con gli occhi di chi vive altrove. Il loro viaggio toccherà infatti i luoghi più interessanti e significativi di ogni Regione e permetterà agli artisti di entrare in contatto con la ricchezza e la varietà del territorio italiano. La peculiarità di ciascuna Regione sarà la fonte ispiratrice per la creazione di nuove opere d’arte, intimamente legate all’esperienza dei luoghi visitati. In seguito alle ricerche sui territori regionali, gli artisti saranno infatti chiamati a creare una nuova opera, che sarà esposta in una grande mostra collettiva alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino. Le opere appariranno così agli occhi dello spettatore come un grande diario di viaggio, trasformando il visitatore di Un’Espressione Geografica in un viaggiatore contemporaneo: le storie, le esperienze, le sensazioni raccolte in ciascuna Regione saranno al centro anche dell’esperienza del visitatore della mostra, che potrà riscoprire da prospettive inedite e inaspettate il nostro Paese.
“La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo intende ancora una volta sottolineare il proprio impegno a favore delle arti contemporanee più innovative, rafforzando il proprio ruolo di istituzione che mira al sostegno delle nuove generazioni di artisti e alla produzione delle loro opere. Ringrazio Banca Fideuram per aver creduto in questo progetto culturale e averne reso possibile la realizzazione.” dichiara Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente dell’omonima Fondazione.
“Banca Fideuram - commenta l’Amministratore Delegato Matteo Colafrancesco - ha voluto contribuire alle celebrazioni dell’Unità d’Italia dando il proprio apporto ad un evento che valorizza le ricchezze del nostro Paese. L’occasione offerta dalla mostra Un’Espressione Geografica, con l’attenzione di giovani artisti internazionali alle regioni italiane, ci permette di riaffermare quei valori di presenza e conoscenza del territorio che da sempre contraddistinguono l’azione del nostro Gruppo”. In occasione della mostra, sarà pubblicato un catalogo con testi critici e apparati iconografici relativi alle opere e ai viaggi degli artisti in Italia.
La Regione Piemonte, oltre a sostenere l’attività della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, che con questa esposizione conferma la sua attenzione all’avanguardia e al mondo giovanile, ha deciso di supportare con un intervento straordinario la mostra Un’Espressione Geografica. Non poteva infatti mancare il contributo del Piemonte per un’iniziativa dove sono proprio le Regioni d’Italia a essere protagoniste, nell’anno delle Celebrazioni dell’Unità d’Italia, all’interno di un innovativo spaccato culturale, politico e sociale del nostro Paese.
Artisti:
ABRUZZO: Michael Stevenson e Cornelia Schmidt-Bleek (Nuova Zelanda, 1964; USA, 1964; vivono e lavorano a Berlino)
BASILICATA: Taiyo Onorato & Nico Krebs (collettivo formatosi in Svizzera nel 2003; vivono e lavorano a Berlino)
CALABRIA: Roman Ondak (Slovacchia, 1966; vive e lavora a Bratislava)
CAMPANIA: Gabriel Kuri (Messico, 1970; vive e lavora a Bruxelles)
EMILIA ROMAGNA: Andro Wekua (Georgia, 1977; vive e lavora a Berlino)
FRIULI VENEZIA GIULIA: Hugo Markl (Pasadena, California, 1964; vive e lavora a New York)
LAZIO: Johanna Billing (Svezia, 1973; vive e lavora a Stoccolma)
LIGURIA: Hilary Lloyd (Regno Unito, 1964; vive e lavora a Londra)
LOMBARDIA: Ibon Aranberri (Spagna, 1969; vive e lavora a Bilbao)
MARCHE: Markus Schinwald (Austria, 1973; vive e lavora a Vienna)
MOLISE: Ferhat Ozgur (Turchia, 1965; vive e lavora ad Istanbul)
PIEMONTE: Victor Man (Romania, 1974; vive e lavora a Cluj)
PUGLIA: Isabelle Cornaro (Francia, 1974; vive e lavora a Parigi)
SARDEGNA: Ulla von Brandenburg (Germania, 1974; vive e lavora a Parigi)
SICILIA: Katerina Seda (Repubblica Ceca, 1977; vive e lavora a Praga e Brno)
TOSCANA: Gintaras Didziapetris (Lituania, 1985; vive e lavora a Vilnius)
TRENTINO ALTO ADIGE: Tobias Putrih (Slovenia, 1972; vive e lavora a Boston)
UMBRIA: Ruti Sela & Maayan Amir (Ruti Sela: Israele, 1974; vive e lavora a Tel Aviv \ Mayaan Amir: Israele, 1978; vive e lavora a Tel Aviv)
VALLE D’AOSTA: Sunah Choi (Corea del Sud, 1968; vive e lavora a Berlino)
VENETO: Nathaniel Mellors (Regno Unito, 1974; vive e lavora ad Amsterdam)
La mostra Un’Espressione Geografica è realizzata con la partecipazione di Mont Blanc e Gruppo Sangemini. Sponsor Tecnico Reale Mutua.
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo | Via Modane 16 10141 Torino
Ingresso e Orario:
Intero 5 €, ridotto 3 €
Martedì-Mercoledì-Venerdì: 14-19
Giovedì: 14-19,30 (gratuito 20-23)
Sabato e Domenica 12-19
Chiuso: lunedì
t +39 011 3797600
f +39 011 3797601
info@fsrr.org
www.fsrr.org
Le immagini di questa pagina sono tratte da "Ourhouse – The Nest, 2011"
HD video loop
Courtesy Matt's Gallery, London, MONITOR, Rome and Diana Stigter, Amsterdam.
9/05/2011
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