A MAO E A LUVA (STORIA DI UN TRAFFICANTE DI LIBRI) AL FESTIVAL DI ROMA
MAO e a LUVA (storia di un trafficante di libri) di Roberto OrazI, prodotto da Riccardo Neri per Lupin Film in concorso nella sezione EXTRA al Festival Internationale del Film di Roma
LA STORIA:
Nord est del Brasile, stato del Pernanbuco. Siamo in una delle aree più povere e carenti della città di Recife, la favela Pina. Questo è lo scenario del film, che racconta la storia di Ricardo Gomes Ferraz, 35 anni meglio noto come KCal.
Ai margini del fiume dove la favela si estende, KCal poeta e musicista, ha trasformato la sua casa, una palafitta sospesa sull’acqua, in una biblioteca per i bambini della sua comunità. Sacrificando le sue poche risorse, per oltre 15 anni ha comprato libri usati nel luoghi più disparati del centro della città.
La biblioteca, diventa il punto di ritrovo di centinaia di bambini e adulti, un luogo dove sognare non è proibito, dove la fantasia viaggia in altri luoghi diversi dagli scenari della favela. La droga e la prostituzione, minacciano l’esistenza del quotidiano.
Un libro trovato per caso a 16 anni, ha trasformato la sua vita, “A MAO E A LUVA” di Machado de Assis, da quel giorno KCal non ha mai smesso di nutrirsi di cultura e di regalarla ai suoi ragazzi.
Il 25 Marzo del 2008, quest’uomo che si definisce “ Un Trafficante di Libri”, riceve un importante riconoscimento per la sua attività svolta negli anni: il premio “Faz Diferenca” per la categoria ”sociale”, lo stesso premio che nel 2003 riceveva Luiz Inacio Lula da Silva , oggi Presidente del Brasile.
Nell’Aprile del 2009, il Ministro della Cultura Brasiliano Juca Ferreira, riconosce l’opera di Ricardo Gomes Ferraz. Nasce così un progetto governativo che vede moltiplicarsi le biblioteche nelle favelas. Dalla "Livroteca Os Guardioes" fondata da KCal, oggi altre 514 biblioteche sono attive in tutto il Brasile.
07/10/2010
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