Apre al pubblico il Parco Ungaretti di Castelnuovo (Gorizia)

Sabato 18 settembre a Castelnuovo (Go) l’inaugurazione del primo parco tematico dedicato a Giuseppe Ungaretti. Vittorio Sgarbi, insieme ai più noti studiosi del poeta accompagneranno i visitatori alla scoperta del progetto

Sarà inaugurato alle 11 di sabato 18 settembre a Castelnuovo (Go) il “Parco Ungaretti”, il primo parco tematico in Italia dedicato al grande poeta che proprio in questi luoghi del Carso Goriziano combatté e scrisse i suoi primi versi, raccolti ne “Il Porto Sepolto”.
Oratori d’eccezione, insieme ai più noti studiosi di Giuseppe Ungaretti, agli eredi del poeta, ai rappresentanti della casa editrice Mondadori e ai membri dell’associazione “Amici di Castelnuovo”- promotrice del progetto - accompagneranno i visitatori in un percorso di memoria e di meditazione sui primi celebri versi del poeta attraverso i luoghi che furono teatro della terribile tragedia della guerra, ora finalmente restituiti alla pace e all’umana operosità in un contesto paesaggistico di rara bellezza.
L’iniziativa intende onorare uno dei più grandi poeti del Novecento e valorizzare storia, cultura e paesaggio dell’intero comprensorio carsico entro il quale si colloca la villa Della Torre Valsassina Hohenloe.

I versi composti nelle fangose trincee del Carso insanguinato, originariamente scritti su foglietti, cartoline, margini di vecchi giornali e spazi vuoti di lettere ricevute, ora si possono riscoprire grazie alle incisioni su stele di pietra carsica collocate nel Parco, a realizzare un itinerario che consente ai visitatori di avvertirne tutta l’attualità e la grandezza. Un percorso puntuale, discreto ed essenziale che si snoda lungo il giardino della villa, gli ulivi e le rovine del presidio militare, scandito nelle soste dalle poesie di Ungaretti quasi come in una laica via crucis, fino a giungere all’alto della torretta al centro del parco. Da qui lo sguardo può spaziare all’orizzonte, abbracciando l’intero territorio delle prime battaglie della Grande Guerra e l’Isonzo, a cui sono dedicati i versi indimenticabili riprodotti in vetta all’osservatorio, accanto a quelli sul Bosco Cappuccio.

Un cammino di storia dunque, ma anche di arte, grazie alla statua in bronzo a grandezza naturale del poeta-soldato realizzata dallo scultore Paolo Annibali, e dal ritratto del poeta in età matura, inciso su grande lastra in metallo ad opera di Franco Dugo.
Il Parco, inoltre, mette a disposizione del pubblico spazi per la fruizione di materiale audiovisivo e per la conservazione e divulgazione di documenti letterari e culturali, nonché di testimonianze storiche legate agli eventi dell’epoca.
Il progetto “Parco Ungaretti”, ideato da Gianfranco Trombetta e Mirella Terraneo dell’Associazione “Amici di Castelnuovo” e realizzato dal’architetto Paolo Bornello, fa parte della sezione eventi collaterali della 12. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.

30/08/2010

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