Mapping Contemporary Venice: Una mostra di taccuini d’autore e modelli in scala
I più grandi nomi dell'architettura internazionale e gli studenti delle più prestigiose università ri-progettano Venezia del 2060 con l'acqua alta sui taccuini Moleskine
MAPPING CONTEMPORARY VENICE
dalla città di oggi a quella dei futuri possibili
Una mostra di taccuini d’autore e modelli in scala dal 26 agosto al 20
settembre 2010, evento collaterale della 12. Mostra Internazionale
di Architettura
VENEZIA VISIONARIA con VIU e MOLESKINE
Venezia contemporanea mappata e ri-progettata su taccuini Moleskine, questo il tema della
singolare mostra Mapping Contemporary Venice - dalla città di oggi a quella dei futuri possibili,
promossa dalla Venice International University e da Moleskine, curata da Raffaella Guidobono,
che verrà inaugurata il prossimo 25 agosto presso la Venice International University - VIU,
sull’Isola di San Servolo, quale evento collaterale della 12. Mostra Internazionale di
Architettura.
Spinti dall’esigenza di elaborare un racconto visionario della città, gli architetti e gli espositori
invitati delineano un passaggio concettuale verso i possibili futuri di questo territorio,
incoraggiando un confronto tra sviluppo economico e innovazione sostenibile.
Questo il tema della mostra affrontato con due diverse prospettive: la prima è quella di
Detour, progetto itinerante che presenta taccuini Moleskine d’autore che vengono donati dai
loro creatori alla fondazione non profit lettera27 e che affronta per la prima volta - con
un’edizione speciale - Venezia, dopo aver toccato New York, Londra, Parigi, Berlino, Istanbul e
Tokyo; la seconda è data da myDetour, i cui protagonisti sono 20 studenti della VIU, di
accademie e università internazionali e di Venezia.
Nelle creazioni degli autori di questa edizione di Detour, Venezia si apre a nuovi spunti e
opportunità sconosciute per trasformare la sua geografia. Un luogo “mutante” pronto a
mollare gli ormeggi, lasciandosi condurre dall’estro degli autori coinvolti. Italia, Brasile,
Francia, Germania, Spagna, Messico, Belgio, Stati Uniti, Ungheria e Burkina Faso sono i Paesi
di provenienza degli studi di Architettura che presentano le loro opere alla VIU a partire dal 26
agosto. Depositata nei taccuini Moleskine, l’idea visionaria di “Acqua Alta nel 2060” degli
olandesi JDS Architects dialoga con la favola di mongolfiere di FGMF Arquitetos.
Alterstudio Partners svela risorse autoctone, la provocazione di Franco La Cecla convive
con i disegni di Giancarlo Carnevale, 5+1AA replica alle sperimentazioni di
Aranda\Lasch. Rojkind Arquitectos e studio ASA/Flavio Albanese regalano prospettive
lungimiranti. Oltre le riflessioni ponderate di Francis D. Kéré e Yona Friedman con schizzi
di “Altane Pubbliche” appare la palafitta moderna di Giuseppe Amato\Qanat.
Gli autori della mostra affiancano al taccuino una concreta visione del disegno preparatorio,
con maquette, foto e video. I taccuini sono presentati all’interno di teche trasparenti aperte.
Indossando speciali guanti di cotone il pubblico potrà sfogliarne le pagine, per stabilire una
connessione diretta con il progetto creativo ideato da ogni singolo artista e seguirne lo
sviluppo pagina per pagina.
Venice International University ha contribuito alla realizzazione del rapporto OCSE sull’area
metropolitana veneziana. L’elaborazione scientifica, durata due anni, ha consentito di mettere
a fuoco un territorio sempre più integrato dal punto di vista dei processi economici e della
mobilità cui non corrisponde, tuttavia, un immaginario aggiornato di riferimenti visivi e
simbolici. In myDetour gli studenti coinvolti hanno cercato di lanciare stimoli per la creazione
di un immaginario condiviso della città contemporanea.
In laguna gli studenti hanno raccolto sui loro taccuini idee e frammenti di esperienze, creando
una connessione con i grandi creatori delle avanguardie artistiche del Novecento, che usavano
i taccuini neri come agili supporti per scrivere e disegnare in situazioni estemporanee, nelle
strade e i caffè delle grandi città europee. L’esito è un vivaio di idee provocatorie, ironiche e
inconsuete, raccolte nei leggendari taccuini che il pubblico ha la possibilità di sfogliare.
Partecipanti Detour
5+1AA, Alterstudio Partners, Giuseppe Amato\Qanat, ASA/Flavio Albanese, Aranda\Lasch,
Giancarlo Carnevale, FGMF Arquitetos, Yona Friedman, Andrés Jacque, JDS Architects, Francis
Diébédo Kéré, Franco La Cecla, Rojkind Arquitectos.
Partecipanti MyDetour
FONDAZIONE BEVILACQUA LA MASA - Nicolò Degiorgis.
FONDAZIONE BUZIOL - Arianna Verber, Marco Scapin.
YALE - Internship Salottobuono - Seyoung Shin.
NABA - Salottobuono workshop - Master in Interior Design.
IED - Master foto Silvia Lelli - Stefano Cappella, Giovanni Chiarot, Laura Chiarotto, Lorenzo
Gaspari, Maritza Lopez, Francesca Saccani.
ACCADEMIA BELLE ARTI VENEZIA - Sara Andrich.
IUAV - Pianificazione del territorio - Veronica Milano, Anton Von Pechmann.
IUAV - Urbanistica - Giuseppe Cotugno.
VIU - Aaron Eisenberg.
IUAV – Architettura - Marie Anne Legault, Alessandra Bloch, Davide Crocoli, Pietro Boscolo,
Audrey Bal, Simon David Bagge, Eleni Sofroniou, Julia Ess.
IUAV - Design e Arti, Aura Masciopinto, Sofia Bertoli, Isabella Missiaia, Giacomo Coppe,
Martina Casonato.
VIU - Megan Sparks, Yariv Muscovich.
Opening: 25 agosto ore 19.00
Info: www.mappingvenice.org
Glossario:
Venice International University - VIU
È un centro internazionale di formazione avanzata e di ricerca, fondato nel 1995, con sede
nell’isola di San Servolo, a pochi minuti da piazza San Marco, cuore di Venezia.
VIU nasce nel 1995 su iniziativa dei due atenei veneziani (Ca’ Foscari e Iuav), della Provincia
di Venezia, della LMU di Monaco di Baviera, della UAB di Barcellona, della Duke University
(Durham, USA) e della Fondazione di Venezia.
Nel corso degli anni la VIU è cresciuta fino a riunire, oggi, oltre ai soci fondatori, undici
prestigiose Università internazionali e importanti istituzioni nazionali.
Missione della VIU è fornire percorsi di formazione avanzata e ricerca in un contesto
internazionale, attraverso lo scambio di idee e conoscenze. La VIU accoglie ogni anno nel
proprio campus studenti, docenti e ricercatori di diverse nazionalità e offre alla città di Venezia
e al suo entroterra un ampio spettro di attività accademiche e scientifiche, in particolare
focalizzate su innovazione e ambiente.
Fanno parte della VIU: Boston College (USA), Duke University (USA), Ludwig Maximilians
Universität (Germania), Tel Aviv University (Israele), Tilburg University (Olanda), Tongji
University (Cina), Tsinghua University (Cina), Università Ca’ Foscari di Venezia (Italia),
Università Iuav di Venezia (Italia), Universitat Autònoma de Barcelona (Spagna), Waseda
University (Giappone), CNR (Italia), Fondazione di Venezia (Italia), Ministero dell’Ambiente e
della Tutela del Territorio e del Mare (Italia), Provincia di Venezia (Italia).
www.univiu.org
Moleskine
Cultura, immaginazione, memoria, viaggio, identità personale. Moleskine è una marca che
identifica una famiglia di taccuini, agende, guide di viaggio: strumenti agili ed essenziali che
accompagnano il quotidiano e lo straordinario, diventando parte integrante della personalità di
ciascuno. Moleskine nasce come marca nel 1997, riproducendo il leggendario taccuino degli
artisti e intellettuali degli ultimi due secoli, da Vincent Van Gogh a Pablo Picasso, da Ernest
Hemingway a Bruce Chatwin: compagno di viaggio tascabile e fidato, l'anonimo taccuino nero
aveva custodito schizzi, appunti, storie e suggestioni prima che diventassero immagini famose
o pagine di libri amati. Oggi, i taccuini Moleskine accompagnano i mestieri creativi e
l'immaginario del nostro tempo: rappresentano un simbolo del nomadismo contemporaneo,
strettamente connessi col mondo digitale attraverso una rete di siti web, blog, gruppi online e
archivi virtuali.
lettera27 è una fondazione non profit, nata nel luglio 2006
La sua missione è sostenere il diritto all'alfabetizzazione, all'istruzione e, più in generale,
favorire l'accesso alla conoscenza e all'informazione.
lettera27 è la ventisettesima lettera, la lettera che manca, la lettera che non è ancora stata
scritta, la lettera ibrida, lo spazio da riempire, il collegamento tra scrittura e oralità, la
connessione con il futuro, l'intersezione tra analogico e digitale.
Raffaella Guidobono
Raffaella Guidobono è Curatore indipendente e Art/Design Advisor lavora tra Italia, America
Latina e Turchia. Ha curato anche le mostre Moleskine Detour a Londra, Parigi, New York,
Berlin, Istanbul, Tokyo.
23/08/2010
|