DAVID DI DONATELLO ALLA CARRIERA A LINA WERTMULLER: in uscita la biografia I CHIARI DI LINA
L'Accademia del Cinema italiano presieduta da Gian Luigi Rondi ha assegnato oggi il David di Donatello alla carriera ad una delle maggiori registe del nostro cinema, già candidata a due premi Oscar.
La casa editrice Edizioni Sabinae per festeggiare questo prestigioso riconoscimento alla carriera di Lina Wertmuller pubblica una biografia divertita e divertente scritta dalla sua sceneggiatrice Tiziana Masucci.
Il libro percorre in maniera "anarchica e divertente", come lo stile della regista, i suoi successi e la sua vita privata a contatto dei maggiori protagonisti del cinema del Novecento.
Link dove trovare maggiori informazioni sul libro:
www.edizionisabinae.com/EDIZIONI_SABINAE/WERTMULLER.html
Dal libro "I chiari di Lina" di Tiziana Masucci (Edizioni Sabinae) collana cinema italiano:
saggezza Wertmülliana (frasi e modi di dire raccolti sul campo di Lina Wertmuller)
Io faccio dei grotteschi.
Da un artista non si impara!
C’ha un’altra capoccia.
Sono un’imbecille. A chi tocca nun se ‘ngrugna.
È un cesso...ne vogliamo parlare? Se fosse così, è meglio spararsi! A pensar male si fa peccato ma si indovina. Viviamo per lavorare e non lavorare per vivere. I giovani devono pagare lo scotto di essere giovani. In questo lavoro se non dai calci in faccia, non vai avanti. Io da sola non vado neanche in Paradiso. Per fare questo mestiere bisogna avere un tetto sulle spalle e un piatto caldo assicurato. Alle attrici consiglio di sposare un notaio o un medico. Contenta tu, che te devo di’...io dico che è una cagata. Se non avessi fatto la regista, avrei fatto l’agente immobiliare. Nella vita come nel lavoro ci vuole culo! E Io ne ho avuto tanto. Ma che me frega di viaggiare quando vivo a Roma, la città più bella del mondo. Il miglior modo per pagare i debiti? Farne degli altri.
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