Sedici le Candidature ai David di Donatello per L'UOMO CHE VERRA' di Giorgio Diritti
Di seguito le Candidature ai Premi David di Donatello 2010 per il film "L'uomo che verrà" di Giorgio Diritti, annunciate questa mattina a Roma, durante la Conferenza stampa in RAI, da Gian Luigi Rondi, Presidente dell'Accademia del Cinema Italiano.
La Cerimonia di proclamazione dei Vincitori e la Consegna dei Premi sono previste per venerdì 7 maggio 2010, presso l'Auditorium della Conciliazione di Roma.
CANDIDATURE PER "L'UOMO CHE VERRA'" DI GIORGIO DIRITTI:
1. Miglior film - "L'uomo che verrà"
2. Migliore regista - Giorgio Diritti
3. Migliore sceneggiatura - Giorgio Diritti, Giovanni Galavotti, Tania Pedroni
4. Migliore produttore - Aranciafilm (Simone Bachini, Giorgio Diritti), Rai Cinema
5. Migliore attrice protagonista - Greta Zuccheri Montanari
6. Migliore attrice non protagonista - Alba Rohrwacher
7. Migliore direttore della fotografia - Roberto Cimatti
8. Migliore musicista - Marco Biscarini, Daniele Furlati
9. Migliore scenografo - Giancarlo Basili
10. Migliore costumista - Lia Francesca Morandini
11. Migliore truccatore - Amel Ben Soltane
12. Migliore montatore - Giorgio Diritti, Paolo Marzoni
13. Migliore acconciatore - Daniela Tartari
14. Migliore fonico di presa diretta - Carlo Missidenti
15. Migliori effetti speciali visivi - Limina
16. David Giovani - L'uomo che verrà
“Con grande gioia e commozione” - affermano il regista Giorgio Diritti e il produttore Simone Bachini - “abbiamo appreso delle molte Candidature ai David di Donatello. Un grazie particolare a tutti quelli che hanno reso possibile questo film, a quanti hanno contribuito alla sua realizzazione e a quelli che lo amano.
Siamo contenti di essere al fianco di film italiani così importanti e qualitativamente meritevoli. Aver ricevuto così tante candidature è significativo ancora una volta del fatto che "L'uomo che verrà" è un'opera collettiva, dove ognuno ha contribuito alla realizzazione con il suo preziosissimo lavoro, dal costumista, agli sceneggiatori, scenografo, musicisti, attori, alle singole comparse e persone del luogo, etc... ai runner stessi che sono stati straordinari e per i quali dovrebbe essere istituito un riconoscimento ufficiale, perché il nostro modo di fare Cinema è uno strumento di partecipazione e condivisione”.
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