LE PAOLINE E L’OLOCAUSTO

Due volumi freschi di stampa per raccontare la Shoah: Binario 21 e I ragazzi nella Shoah. Il primo, verrà presentato venerdì 15 gennaio, ore 9.15 all’Aula Magna Centro Scolastico Gallaratese - Via Natta 11 MM1 a Lampugnano - Milano. Il libro di Stefania Consenti “Binario 21” (Paoline) racconta i «Viaggi della Memoria», organizzati per gli studenti dall’Assessorato all’Istruzione della Provincia di Milano, tra il 2005 e il 2009. Sul Binario 21 una mattina del 1944 sparirono 605 persone che furono portate ad Auschwitz. 477 furono uccisi all’arrivo, altri 108 morirono prima della liberazione del campo, avvenuta il 27 gennaio 1945. Di quei 605 solo 20 erano ancora vivi alla liberazione. Numeri che fanno venire i brividi e danno il senso di quello che fu la Shoah. Come ha scritto Ferruccio De Bortoli, Presidente della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano e direttore del Corriere della Sera, nella prefazione al volume: «La memoria è il balsamo prezioso che conserva i valori autentici di una comunità civile. Quando si attenua, o appassisce in fretta come un fiore primaverile, siamo tutti meno liberi e consapevoli e più esposti ai pregiudizi, all’intolleranza e al razzismo». Mentre, “I ragazzi nella shoah”, dell’ebrea Luciana Tedesco verrà presentato martedì 19 gennaio alle ore 18.00 a Casa della Memoria e della Storia – in via S. Francesco di Sales, 5 –a Roma. L’incontro ha il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma, delle Biblioteche di Roma e della Casa della Memoria. Oltre all’autrice all’incontro saranno presenti Anna Dalla Mura, che commenterà le immagini del volume e Giuliano Compagno, dell’assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma e Vera Michelin, presidente dell’Associazione Nazionale Ex Deportati, che porterà la sua testimonianza. Ad arricchire l’incontro la lettura di alcuni brani e dei video che racconteranno quel periodo buio e triste. Il volume ci accompagna ricostruendo quei terribili anni: la promulgazione delle leggi razziali nel 1938, l’apertura nel 1940 del campo Auschwitz-Birkenau, le sperimentazioni, la gassificazione degli zingari. Il volume racconta la persecuzione degli ebrei attraverso gli occhi dei bambini. Nel libro sono raccolti, infatti, racconti, lettere e testimonianze. Questa una delle lettere presenti nel volume: “Sono Roberto e ho sette anni. Ho saputo dal mio papà la storia di mia nonna. Anche lui l’ha saputa da poco, perché nonna non aveva mai voluto raccontarla. Però, prima di morire, ha lasciato ai suoi sei figli uno scritto di venti pagine… Mia nonna Grazia nel 1943 abitava al Portico d’Ottavia, nel ghetto di Roma. Nell’estate del 1943 aveva sedici anni e per sfuggire ai bombardamenti di Roma trovò rifugio con la famiglia a Sutri e così sfuggì alla tragica retata tedesca del 16 ottobre 1943. Ma un certo giorno del 1944 il podestà di Sutri chiamò il mio bisnonno Leone e gli raccomandò di lasciare Sutri al più presto perché era arrivata una circolare che gli ordinava di denunciare tutti gli ebrei presenti nel Paese. La famiglia di mia nonna andò via subito e si salvò. So che mio padre e i miei zii hanno piantato alberi in Israele per ricordare il podestà di Sutri e onorarlo. Anche io lo ringrazio perché, salvando mia nonna, mi ha dato la possibilità di nascere e di vivere questi sette anni”.

Info: www.paoline.it

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Settimanale di informazione cinematografica - Direttore responsabile: Ottavia Da Re
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