Una Buick a otto cilindri che sarebbe piaciuta a John Dillinger sfida la bufera tra i picchi delle montagne: alla guida un detective che potrebbe essere Sam Spade o Philip Marlowe; al suo fianco il diavolo annunciato da sinistri lampi nel cielo.
Il manifesto del 19mo Courmayeur Noir in Festival, firmato dall’artista americano che si cela sotto lo pseudonimo orwelliano di Winston Smith ne racconta bene le due anime, tra detective e cacciatori della verità e sinistre presenze (o forse maschere ironiche) che incarnano l’eterna lotta tra il Bene e il Male. Sarà un “gran premio” ad alta velocità quello del festival ai piedi del Monte Bianco che si inaugura domani tra incontri letterari, anteprime cinematografiche, mostre, laboratori ed eventi per tutti i gusti.
Si comincia alle 16 con Marcello Fois e Carlo Bonini in un atteso “faccia a faccia” per discutere del libro-intervista di Carlo Bonini e Renato Vallanzasca “Il fiore del male” (Marco Tropea Editore), seguito dalle anticipazioni sul suo nuovo romanzo (La valle del sole, Giano editore) da parte dell’americano James Sallis che è anche presidente della Giuria cinematografica di Courmayeur.
Insieme alle attrici Donatella Finocchiaro (protagonista nel festival nel televisivo Crimini 2) e Melanie Lynksey (vista di recente in The Informant), allo sceneggiatore spagnolo Jorge Guerricaechevarria (Carne Tremula, Cell 211), al musicista Samuele Bersani (“Manifesto abusivo”), James Sallis assegnerà il Leone Nero del Festival tra i 10 film in concorso, tutti i anteprima assoluta. I primi due, in programma domani, sono il francese Demain dès l’aube di Denis Dercourt (l’autore de La voltapagine) e l’inglese Harry Brown con un indimenticabile Michael Caine. A mezzanotte infine appuntamento imperdibile per tutti i fans delle Mutant Chronicles (il gioco di ruolo più famoso nel mondo) con l’anteprima fuori concorso del film di Simon West.

Ulteriori informazioni: www.noirfest.com