A VENEZIA ANTEPRIMA DI LA PRIMA LINEA DI DE MARIA. PRESENTI SCAMARCIO E ANDREA OCCHIPINTI
IN ANTEPRIMA NAZIONALE MARTEDI’ 17 NOVEMBRE, ALLE ORE 21, AL GIORGIONE MOVIE D’ESSAI DI VENEZIA IL FILM DI RENATO DE MARIA LA PRIMA LINEA, PRESENTI IL SALA, IL REGISTA DE MARIA, L’INTERPRETE RICCARDO SCAMARCIO E IL PRODUTTORE ANDREA OCCHIPINTI.
Sarà presentato in anteprima nazionale martedì 17 novembre, alle ore 21, al Giorgione Movie d’essai di Venezia l’atteso e già controverso film di Renato De Maria La prima linea, ispirato al romanzo di Sergio Segio “Miccia corta”. Alla proiezione veneziana saranno presenti in sala il regista Renato De Maria, l’interprete principale Riccardo Scamarcio e il produttore e distributore Andrea Occhipinti. I biglietti per l’anteprima saranno in vendita alla biglietteria del Giorgione da venerdì 13 dicembre, negli orari di funzionamento della multisala e sino ad esaurimento.
La prima linea, bollato e stigmatizzato da molti prima ancora di giungere sugli schermi, racconta di Sergio Segio, uno dei fondatori del gruppo armato "Prima linea", entrato in clandestinità a metà degli anni settanta, nella convinzione che l'uso della violenza fosse una scelta necessaria nel processo rivoluzionario. Condannato a molti anni di carcere, Segio - interpretato nel film da Riccardo Scamarcio - ricorda i giorni del suo arresto, e prima ancora un giorno particolare: il 3 gennaio 1982. Segio è a Venezia, dove ha riunito un gruppo di militanti che si preparano a compiere un'azione "impossibile": far evadere dal carcere di Rovigo quattro detenute, tra le quali Susanna Ronconi (nel film Giovanna Mezzogiorno), la donna che Sergio ama e con cui ha condiviso idee, scelte politiche, tragici errori…
Accolto calorosamente al recente Festival di Toronto, il film sarà in uscita nelle sale il 20 novembre. Così il regista in un’intervista a Emilio Marrese sul ”Venerdi di Repubblica”: “Io ho fatto il film che volevo. Un buon film, compatto, molto crepuscolare, sulla fine del terrorismo. I protagonisti sono sconfitti. Devo però ammettere che non ho girato nelle condizioni migliori… Ogni volta che che piazzavo la macchina da presa o davo una battuta, mi domandavo: sto eroicizzando? Ci siamo posti il problema di non romaticizzare troppo. Abbiamo raccontato la storia di una generazione che scambiato il tramonto con l’alba, mettendo in fila dei fatti, senza fare sconti”. Agli spettatori delle sale finalmente il diritto di vedere e giudicare il film.
Sito del film: http://www.luckyred.it/laprimalinea
12/11/2009
|