NEMICO PUBBLICO - PUBLIC ENEMIES: ORIGINAL MOTION PICTURE SOUNDTRACK
In attesa di vedere questo film in uscita in italia il 6 Novembre finalmente riesco almeno a premere play su questa interessante colonna sonora prodotta dallo stesso Michael Mann su etichetta Decca (B00013072-02) per la sua ultima fatica registica che vede Johnny Deep nei panni di John Dillinger, noto gangster vissuto negli anni ‘30 nel midwest statunitense.
Composizioni principali affidate ad un rigenerato ed alquanto originale Elliot Goldenthal, al suo ritorno alle musiche per film dopo quasi 6 anni, impegnato in questo tempo a produrre la sua prima opera “Grendel” e le musiche dei Beatles per "Across the Universe". Ritorno con Michael Mann dopo “Heat” (1995), che lo vede utilizzare un'impressionante orchestra con più di 70 elementi (Violini, Viola, Cello, Bassi, Flauti, Oboe, Sax baritono, clarinetti, Fagotti, Corni, Trombe, Tromboni, Tuba, Percussioni, Timpani, Arpa e Piano).
Una soundtrack potente nelle composizioni originali ma che si rivela una raffinata miscela con altri brani, piacevole come il miglior whiskey blended (ma chiamiamolo bourbon) del dopo proibizionismo.
Apre il Cd la fantastica TEN MILLION SLAVES di Otis Taylor dal suo “Recapturing the Banjo” (2008 ) che si ripete con un'altra vibrante canzone in posizione 10 con NASTY LETTER, dall’album “Truth is not Fiction” (2003), un vero genio questo contemporaneo Bluesman di Chicago.
Non sono da meno la traccia 2 CHICAGO SHAKE della Bruce Fowler Big Band (2008, con Folwer già orchestratore di Hans Zimmer) e la traccia 8 BYE BYE BLACK BIRD della consorte di Elvis CostelloDiana Krall che canta su arrangiamenti dello stesso Elliot Goldenthal una nuova versione di questo classico brano, stupendo ma non quanto l’incredibile rarità, ipnotica, che si incontra nella traccia 12 GUIDE ME O THOU GREAT JEHOVA, brano ricoperto da orchestrazioni di Goldenthal su registrazioni ottenute dalla Old Regular Baptists.
Come citato, di assoluto rilievo sono le composizioni originali, potenti, diverse, avare del solito Goldenthalismo e che a parer mio trovano nella traccia 15 JD DIES l’opera omnia di questa incredibile raccolta; brano usato nel finale film che ha reminescenze dal “Requiem” di Antonio Pinto usato in “Collateral” ma che ricorda anche FINALE dalla colonna sonora di “Titus”. Per quanto rigurada le restanti 6 tracce composte da Elliot Goldenthal mi sento di stilare una personale classifica mettendo in ordine di preferenza (bellezza) i seguenti brani: 7 LOVES IN THE DUNES, 3 DRIVE TO BOHEMIA, 5 BILLIE’S ARREST, 13 GOLD COAST RESTAURANT, 9 PHONE CALL TO BILLIE, 11 PLANE TO CHICAGO (questo ultimo brano mi ha riportato per un attimo ad una nota composizione di Ruggero Leoncavallo).
Soundtrack memorabile, eccelsa pure nella qualità della masterizzazione sonora, che ha nei 47 minuti della sua durata totale un’anima narrativa immensa ed è un assoluto must per chi segue Michael Mann anche nelle scelte musicali, scelte supervisionate anche qua (come capita da “Collateral” in poi) dai tre figli in veste di consulenti musicali Aran, Becca e Jessie Mann.
Di seguito la sequenza cronologica dei brani utilizzati nel film, con alcune evidenti sorprese, dal brano rejected HANNA SHOTS NEIL composto da Elliot Goldenthal usato per la sequenza finale di “Heat”, passando per BEAM di John Powell da “La Sottile Linea Rossa” di Terrence Malick, fino al brano AFTER THE SHOOTING di Gustavo Santaolalla dalla colonna sonora di “Noi due Sconosciuti” (“Things we lost in fire”) di Susanne Bier e, per chiudere questa analisi, THE LAST ROUND UP di Gene Autry cantata da Johnny Deep dopo la fuga dalla prigione e poi riproposta nei crediti finali. Immagini e musica, una colonna sonora funzionale che aiuta ad esprimere la magia del cinema di un autore d'avanguardia come Michael Mann, autore abiutato a farci risucire ad annusare il suo cinema rendendo più tangibile ciò che stiamo vedendo.
CRONOLOGIA TRACCE MUSICALI E RELATIVE SCENE
• After escape, packing at farm – "Guide Me O Thou Great Jehovah" by Indian Bottom Association Old Regular Baptists
• Chase in the woods – "Ten Million Slaves" by Otis Taylor
• Dinner song – "Chicago Shake" by The Bruce Fowler Big Band
• Second dinner song – "Ballroom Bounce" by The Bruce Fowler Big Band
• Dance with Billie – "Bye Bye Blackbird" by Diana Krall
• Walking into the hotel & coat check – "King Porter Stomp" by Benny Goodman & His Orchestra
• (Unknown scene) – "After The Shooting" by Johan Soderqvist and Gustavo Santaolalla
• Kiss, love scene – "Love Me Or Leave Me" by Billie Holiday
• Bank robbery – Instrumental version of "Ten Million Slaves" by Otis Taylor
• Tucson hotel, after racetrack – "The Man I Love" (Life from Carnegie Hall) by Billie Holiday
• In car after broke out of jail – "Nasty Letter" by Otis Taylor
• Radio song in Billie’s apartment – "Am I Blue?" by Billie Holiday & Her Orchestra
• Talk about going to Caracas – "Bye Bye Blackbird" by Diana Krall
• (Unknown scene) – "Close Your Eyes" by Al Bowlly with Lew Stone and His Orchestra
• At the bar, fixing deportation – "Dark Was The Night, Cold Was The Ground" by Blind Willie Johnson
• (Unknown scene) – "Hanna Shoots Neil" by Elliot Goldenthal
• (Unknown scene) – "Beam" by John Powell
• Closing credits - "The Last Round Up" by Gene Autry
• Original music for Public Enemies – Elliot Goldenthal
TRACKLIST
1 "Ten Million Slaves" / Otis Taylor 4:09
2 "Chicago Shake" / Bruce Fowler Big Band 3:10
3 "Drive to Bohemia" 1:11 Elliot Goldenthal
4 "Love Me or Leave Me" / Billie Holiday 3:21
5 "Billie’s Arrest" 2:20 Elliot Goldenthal
6 "Am I Blue?" / Billie Holiday & Her Orchestra 2:52
7 "Love in the Dunes" 1:50 Elliot Goldenthal
8 "Bye Bye Blackbird" / Diana Krall 3:47
9 "Phone Call to Billie" 1:44 Elliot Goldenthal
10 "Nasty Letter" / Otis Taylor 5:05
11 "Plane to Chicago" 3:24 Elliot Goldenthal
12 "Guide Me O Thou Great Jehova" / Indian Bottom Association Members 1:37
13 "Gold Coast Resturant" 2:04 Elliot Goldenthal
14 "The Man I Love" / Billie Holiday 3:07
15 "JD Dies" 3:56 Elliot Goldenthal
16 "Dark Was the Night, Cold Was the Ground" / Blind Willie Johnson 3:19
Articolo a cura di Fabio Pirovano
23/10/2009
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