NEW MOON... dal set al trailer
Ben lungi dall’affievolirsi, la presa sul pubblico dell’adattamento cinematografico di Twilight, fenomeno incontrastato della scorsa stagione e neo vincitore di 5 MTV Movie Awards (http://www.mtv.com/ontv/movieawards/2009/winners.jhtml) , ecco che inizia a farsi sentire, davvero, la febbrile attesa per il seguito: "New Moon".
Alla Summit hanno dato prova di saperla davvero lunga in fatto di marketing e timing e tutto sembra dar loro ragione, visto che proprio durante la cerimonia di premiazione e di celebrazione di Twilight a Los Angeles è stato proiettato in anteprima mondiale il primo trailer ufficiale del secondo adattamento cinematografico della saga di Stephenie Meyer.
http://www.youtube.com/watch?v=yiFlkCmRfNg.
Sono sufficienti due parole per descrivere ciò che è accaduto in rete da quel momento: il delirio.
Twilighters e curiosi erano già in fermento dopo gli aggiornamenti costanti dal set di Vancouver, dove si sono svolte gran parte delle riprese di "New Moon" a partire dal mese di marzo, ma sapientemente, s’è atteso la conclusione definitiva dello shooting, avvenuta durante l’ultima settimana di maggio nella stupefacente cornice di Montepulciano. Solo ventiquattr’ore dopo l’ultimo ciack, il cast al gran completo ringraziava il suo pubblico di fedelissimi per l’amore ed il supporto che ancora dimostrano nei confronti di Twilight, il film, ritirando il Golden Popcorn, e quale occasione migliore per ricompensare tale affetto nonché coltivarne di nuovo? Il lancio del trailer del seguito, "New Moon", a sei mesi dall’uscita nelle sale,prevista per il 20 novembre 2009.
Le reazioni non si sono fatte attendere e se ci fosse ancora qualcuno che, per ignoranza o per snobismo, si rifiuti di parlare di questo come di un fenomeno culturale di massa, beh direi che non ha più motivo di sostenere la sua tesi. Basti pensare che, secondo la blogger americana Nikki Finke , il trailer di "New Moon" è stato visto più di cinque milioni di volte nelle sole prime 24 di messa in onda sul sito ufficiale, senza quindi contare i canali più informali e diffusi di condivisione online di video.
Cosa si riesce ad intuire del film dai questo primo video è presto detto. Anzitutto è difficile pensare che sia il trailer definitivo, vuoi per sua durata, 1m48s, vuoi perché è un po’ troppo lineare con l’incipit del libro e manca del tocco “esotico” delle sequenze italiane, ma molti sono gli elementi che permettono di farsi un’idea di come Chris Weitz abbia messo mano al progetto.
Il fatto che Twilight si sia rivelato una miniera d’oro per la Summit, incassando dieci volte tanto la cifra investita nella sua produzione, è evidente fin dalle prime immagini di "New Moon", in cui s’evince uno sforzo economico assai più consistente, con le prime scene d’azione più credibili e il ricorso palese al GCI, che si vocifera non sia, comunque, l’effetto definitivo (come del resto si augurano in molti). La fotografia, già uno dei punti di forza del primo film, è molto bella anche in questo episodio, seppur le tinte fredde ed il verde “troppo verde”, per dirlo come Bella Swan, scelte dalla Hardwicke qui cedano il posto ad atmosfere più piene e dorate, segno, forse, della contaminazione di qualcosa di più “caldo” rispetto ai Cullen.
Stando alle dichiarazioni rilasciate durante la conferenza stampa d’apertura delle riprese italiane di "New Moon", Chris Weitz, nominato all’Oscar per la sceneggiatura di "About a Boy" nel 2003, ha spiegato che il concetto e lo stile visivo che ha scelto per il film è un po’ più classico e tradizionale, rispetto al precedente capitolo cinematografico. La preferenza è caduta su di un mood più rinascimentale, meno misterioso, fondamentalmente, afferma, l’ispirazione generale del film è simile a “come i pittori preraffaelliti inglesi trassero spunto dai pittori italiani dell’epoca” e questo è stato possibile, soprattutto grazie alla straordinaria occasione di poter girare in esterni in Italia, dove l’atmosfera ricca d’arte e la storia sono reali e tangibili, alimentano l’ispirazione ed espandono il mondo descritto nel primo film elevandone il livello qualitativo. Ciò che il trailer di "New Moon" non ha ancora rivelato e che rappresenta il momento più alto del libro, in termini di emozioni, e del film, in termini di spettacolarità artistica, sono le scene ambientate a Volterra, il cui set è stato allestito a Montepulciano per una questione di simmetria. Secondo Weitz, infatti, la scelta di questa location toscana, piuttosto che l’altra si deve solo ad una motivazione visuale, da momento che la piazza e la torre con l’orologio offrivano l’inquadratura perfetta per filmare quelle sequenza.
Per quanto riguarda lo stato d’animo con cui il regista ha approcciato il progetto, direi che per il fan della saga non c’è alcun pericolo.
Se è indubbio l’uso abbondante di Computer Grafica e l’aumento delle scene d’azione rispetto al libro, è pur vero che l’intento della produzione è stato quello di catturare l’emozione ed il senso della perdita, nonché il ritrovarsi che traspaiono dal libro e che sono sentimenti universali che permettono la connessione con le vicende descritte dalle Meyer a prescindere dall’età del lettore e che, da ultimo, rappresentano anche l’idea di partenza del film, il cui successo dipende proprio dalla capacità di rievocare tali emozioni in chi le ha già lette o vissute.
In attesa di vedere il trailer, veramente, definitivo, di "New Moon", il mondo del web è già in fermento per le notizie sui casting di Eclipse, il terzo episodio.
Marta Ravasio
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