Le regole di Thomas Vinterberg per una perfetta Riunione di famiglia

“Sono cresciuto in una comune hippie con quattordici persone intorno e un sacco di gente che girava nuda: è per questo, probabilmente, che descrivo sempre gruppi caotici! Le famiglie perfette, comunque, non esistono. Quale più, quale meno, sono tutte disfunzionali!”

Il film "Riunione di famiglia" di Thomas Vintenberg, presentato al Festival del Film di Roma, uscirà nelle sale italiane il prossimo 30 aprile, distribuito da Teodora Film. L’acclamato regista di "Festen" torna a raccontare un avvincente intrigo familiare, stavolta con i toni e il ritmo di una commedia degli equivoci, ricca di colpi di scena e interpretata da un cast perfetto.

SINOSSI: Un celebre cantante d’opera torna nella sua cittadina dopo molti anni e ad attenderlo c’è una grande festa. Un segreto del passato però unisce l’uomo al giovane cuoco Sebastian, a sua volta impegnato a districarsi tra la promessa sposa e l’amante. La verità tuttavia verrà a galla nel modo più eclatante. L’acclamato regista di Festen torna a girare in Danimarca con una commedia trascinante e ricca di colpi di scena, interpretata da un cast perfetto.

NOTE DI REGIA

un bilancio

Riunione di famiglia vuole ricominciare dove si era concluso il mio ultimo film danese, dopo una lunga ricerca di una personale forma espressiva attraverso altre lingue e altri generi. Ho creduto necessario, insomma, tornare dove ero partito e fare un bilancio.

famiglie disfunzionali
L’obiettivo è stato rifare Festen in chiave di commedia, raccontando i conflitti interni a una famiglia in modo divertente. Peraltro, sono cresciuto in una comune hippie con quattordici persone intorno e un sacco di gente che girava nuda: è per questo, probabilmente, che descrivo sempre gruppi caotici! Le famiglie perfette, comunque, non esistono. Quale più, quale meno, sono tutte disfunzionali.

le nature dell’uomo
Quello che mi interessa davvero è la fragilità degli esseri umani: la loro ricerca delle affinità elettive, le richieste e le aspettative, la completa incapacità di gestire le proprie emozioni. In Riunione di famiglia ho cercato di mettere a confronto le due nature dell’uomo: quella pura, giovane e innocente e quella corrotta e viziosa. Inoltre, ho voluto esaminare i due aspetti dell’amore: quello immenso, incomprensibile e totalizzante, che ti paralizza, e quello che si è affievolito con gli anni e rischia di lasciare un vuoto assordante.

esistenza provvisoria
Volevo mostrare una vita che è all’inizio, ma con un passato che ritorna, e un’altra, piena di ombre e miserie, che all’improvviso sta per giungere alla fine. Il senso della provvisorietà dell’esistenza e del suo assottigliarsi è un pensiero per me ricorrente e che mi scuote nel profondo… E non credo di essere l’unico a provare queste sensazioni

io e Silvio…
Mi sarebbe piaciuto moltissimo girare Riunione di famiglia in Italia, sono stanco di fare film al freddo! Ma i miei produttori mi hanno detto che non ci sono soldi né finanziamenti, poiché il vostro primo ministro Berlusconi ha fatto tabula rasa del cinema...

Info: www.teodorafilm.com

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