Trama
Come lo ha definito il suo originale regista, Jim Jarmusch, "Coffee and Cigarettes" è "una serie di cortometraggi camuffati da lungometraggio", ognuno dei quali coglie dei personaggi che a turno, fra "cicche" e caffè, conversano toccando gli argomenti più disparati, passando con disinvoltura dalla comicità di Gianni e Pinotto ai complotti sulla morte di Elvis Presley, dalla Parigi degli anni '20 all'uso della nicotina come insetticida...
Attraverso le riprese in bianco e nero, già utilizzate da Jarmusch in "Dead Men" e "Daunbailò", che rimandano chiaramente ai due "vizi" che fanno da filo conduttore alle storie, le sigarette (bianco) e il caffé (nero), il film prende corpo fra disquisizioni grottesche e paradossali di personaggi bizzarri e diversissimi che mettono in scena se stessi in una galleria composita ed eterogenea di "tipi", messi in scena da Roberto Benigni, (nella sua esilarante follia, una continua fonte d'ispirazione per il regista che lo ha già diretto in "Daunbailò") , e da attori altrettanto istrionici e disincantati come Steve Bushemi, Bill Murray e Alfred Molina ("Frida"), senza dimenticare Cate Blanchett, attrice considerata troppo spesso e riduttivamente "drammatica" ma già capace di stupire per autoironia e inedite velleità comiche (vedi la sua incredibile performance in "Bandits"), il cantautore e interprete Tom Waits ("Pollock", "Smoke") e la star del rock Iggy Pop (già in "Dead Men" dello stesso Jarmusch).
Il lungometraggio è composto dai tre cortometraggi realizzati da Jarmusch rispettivamente nel 1986 con il titolo "Coffee and Cigarettes" (con Roberto Benigni e Steven Right), nel 1989 con il titolo "Coffee and Cigarettes III" (con Steve Bushemi, Cinqué Lee e Joie Lee), e nel 1993 (con Iggy Pop e Tom Wright) col titolo "Coffee and Cigarettes III" corto, quest'ultimo, vincitore della Palma d'Oro al festival di Cannes. |