Trama
Sète, cittadina vicino Marsiglia.
Beiji, 60 anni, lavoratore portuale, si trascina stancamente sul cantiere navale del porto per
un lavoro che, con l’età, è diventato insostenibile.
Padre di famiglia, divorziato, continua a restare vicino alla sua ex moglie e ai figli, nonostante
una storia familiare fatta di rotture e tensioni che le difficoltà finanziarie non fanno che
acuire.
Beiji attraversa un periodo delicato della vita e tutto contribuisce a far crescere in lui un
sentimento di inutilità. Una sensazione di fallimento che lo accompagna da un po’ di tempo,
e che ad un certo punto vorrebbe scrollarsi di dosso realizzando un sogno: metter su un
ristorante di sua proprietà. Certo, l’impresa è alquanto improbabile visto che il suo stipendio,
insufficiente e irregolare, non basta a offrirgli i mezzi per realizzarlo. Questo, tuttavia, non
gli impedisce di sognare e di parlarne, soprattutto in famiglia. Una famiglia che pian piano
si unisce intorno al progetto, diventato per tutti il simbolo della ricerca di una vita migliore.
Grazie al loro senso di organizzazione e ai loro sforzi il sogno si avvia verso la realizzazione.
O quasi… |