photo © Ottavia Da Re
| (19-11-2012) - ENZO MIRIGLIANI - STORIA DI UN RAGAZZO CALABRESE Sul red carpet di Roma, 120 Miss per ricordare il patron del celebre concorso.
«Sono passati cinquant’anni da quando sono stata eletta Miss Italia, un bel anniversario!». Raffaella De Carolis, Miss Italia 1962, è una raggiante signora che parla volentieri della sua esperienza come più bella d’Italia. Erano gli anni del boom economico quelli in cui è stata eletta e la dolce vita si viveva fra i tavoli di via Veneto: «ho un ricordo bellissimo di quel periodo, via Veneto era molto vivace. Si incontravano tutti». Non si è fermata al titolo nazionale la De Carolis: «ho partecipato a Miss Mondo, la finale si teneva a Londra dove ho riscosso un grande successo anche se non sono stata eletta». Il suo percorso è simile a quello di molte altre miss, all’incoronazione è seguito il corteggiamento da parte del cinema. «Ho fatto un film a fianco di Adriano Celentano e Claudia Mori, dopodichè ho capito che non faceva per me! Mi sono sposata, ho avuto due figli maschi e sei nipoti. Sono felice, ho fatto una mia scelta personale e consapevole». Sposata con un armatore, Raffaella De Carolis oggi vive fra Montecarlo e Reggio Calabria. Ha scelto come molte sue “colleghe” di realizzarsi dal punto di vista umano piuttosto che professionale. A quei tempi sembrano essere principalmente due le strade percorse dalle ex Miss Italia, la prima alternativa era cimentarsi nel mondo dello spettacolo, la seconda sposare il cosiddetto “buon partito”. Forse, visti i tempi e i pregiudizi della società che guardava con diffidenza una donna che esibiva il proprio corpo, sono state molte ad aver scelto questa seconda opzione. Oppure, con molte probabilità, vi ricorrevano coloro che non brillavano per doti artistiche…
La De Carolis è una delle ventuno Miss Italia accorse al Festival Internazionale del Film di Roma per la presentazione del docu-film "Enzo Mirigliani – Storia di un ragazzo calabrese" del regista Simone De Maria.
Fra le altre erano presenti Beatrice Faccioli (Miss Italia 1957), Roberta Capua (Miss Italia 1986), Eleonora Pedron (Miss Italia 2002) e la reginetta in carica Giusy Buscemi. Non si sono sottratte alcune celebri miss mancate: Caterina Murino, Annalisa Minetti e, fra tutte, Gina Lollobrigida. «In fondo in questi concorsi diciamo che vincere o perdere non ha importanza. Quello che è importante viene dopo, bisogna vincere nella vita e bisogna continuare a lottare perché la vita non è facile». Cosi risponde la Lollo a chi maliziosamente le ricorda che quell’edizione fu vinta da Lucia Bosè mentre il secondo posto andò a Gianna Maria Canale. Un’edizione memorabile quella del ’47 sul cui podio salirono tre future stelle del cinema italiano seguite al quarto posto da un’altra star: Eleonora Rossi Drago. E se questo quartetto vincente non bastasse a rendere l’idea, si può citare fra le concorrenti di quell’edizione anche la mondina del cinema italiano Silvana Mangano.
Tutte queste star, indubbiamente dotate per natura, devono parte del loro successo al patron della manifestazione Enzo Mirigliani, commemorato in occasione del Festival. Nicola Pisu Mirigliani, nipote dell’ideatore di Miss Italia, racconta di essere andato alla scoperta del nonno con trepidazione, «a parte la tenerezza che mi riservava in quanto nonno, mi è rimasto sconosciuto per molti aspetti a causa del lavoro e dell’età». Il nipote di Mirigliani, ispiratore e produttore del docu-film, ne parla come di un ritratto privato che ci mostra un Mirigliani inedito. Il viaggio nella vita di questo grande uomo parte dalla casa natia in Calabria, a Santa Caterina dello Jonio, per ripercorrere poi le tappe e gli incontri fondamentali fatti in novantaquattro anni di vita.
Una vita indubbiamente intensa quella di quest’uomo che con la propria inventiva ha contribuito alla storia sociale dell’Italia dando vita ad un concorso che fino ai giorni nostri ha superato indenne contestazioni e polemiche, oltre che raccolto numerosi consensi.
Andrea De Stefani
19/11/2012
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