69. MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA

Programma

Regolamento

Giurie e premi

Eventi

Film e recensioni

Immagini



© Rai Cinema

(27-09-2012) - Valerio Zurlini ricordato alla 69. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia

Ricorre il trentennale della scomparsa del regista Valerio Zurlini, uno dei più grandi, ma ahimè dimenticati, registi dell’età d’oro del cinema italiano. Fortunatamente a ricordarlo ci ha pensato Adolfo Conti con il documentario: «Gli anni delle immagini perdute», tratto dall’omonimo diario del regista.

Presentato nella sezione “Venezia classici - documentari” della 69. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, il film ci porta nei luoghi dove Zurlini amava ritirarsi, raccoglie le testimonianze di amici e collaboratori, ripropone il repertorio di interviste e conversazioni del regista. Il legame fra il regista e la rassegna veneziana è forte. Qui vinse nel 1962 il Leone d’Oro con "Cronaca Familiare" e partecipò come giurato ne 1982 alla cinquantesima edizione, poche settimane prima di morire. Consapevole che la fine era vicina, nei mesi che vanno da novembre 1981 a maggio 1982, Zurlini raccoglie nel suo diario, emozioni, ricordi, amarezze, avvenimenti, con un voluto stravolgimento cronologico. Si passa dai ricordi di guerra agli anni ’70, dai primi documentari all’ultimo film non realizzato. Nel suo testamento spirituale, concluso pochi mesi prima di morire, Zurlini denuncia in particolare le “Immagini Perdute”, cioè i tanti film che scrisse e preparò senza riuscire a portarli a compimento. «Un’opera incompiuta è una tappa di vita non percorsa, un traguardo non raggiunto, una somma di anni inutilmente perduti, una cicatrice in più…». Da queste parole del regista, scritte a cuore aperto, senza pudore, si percepisce la grande amarezza per tutti i lavori non realizzati. Ribadisce ancora una volta: «quanti film non si sono mai fatti o non si fanno né si faranno perché la nostra è l’arte meno libera del mondo, mentre arte è sinonimo di libertà, di creazione, di pietà. E di gioia».
L’intento del regista Adolfo Conti è quello di non «fare una biografia omaggio, né far dire agli amici del morto quanto fosse bravo, sensibile, sfortunato...». Al contrario, il documentario analizza il pensiero di Zurlini, il suo male di vivere, i cambiamenti del cinema italiano. Qui sta il pregio del lavoro di Conti, non ci si è fermati alla superficie, agli aspetti biografici, bensì ci si è spinti oltre. Va tuttavia riconosciuto che, “Gli anni delle immagini perdute” scritto da Zurlini, su cui si sviluppa l’opera, è eccezionale. Lo stesso Conti ne ribadisce il pregio: «non avevo mai letto nulla del genere che raccogliesse in modo tanto oggettivo le amarezze, le emozioni, la fatica di essere un artista, un regista di cinema».

Andrea De Stefani


Scheda tecnica:

"Gli anni delle immagini perdute"

Regia di Adolfo Conti
Direttore della fotografia: Eugenio Persico
Montaggio: Eugenio Persico
Musiche originali: Pasquale Catalano
Montaggio del suono: Mirko Perri
Produttori: Amalia Carandini, Adolfo Conti
Produttore esecutivo: Ilaria Sbarigia
Una produzione: Doc Art
In collaborazione con: Rai Cinema, Rai Teche, Titanus , Istituto Luce-Cinecittà
In associazione con: Francesco e Maria Zurlini. Regione Emilia-Romagna
Intervistati (in ordine di apparizione): Marco Weiss, Jacques Perrin, Giulio Questi, Carlo Lizzani, Nicola Badalucco, Enrico Medioli, Giuliano Montaldo, Claudia Cardinale, Giorgio Albertazzi, Vittorio Caronia, Furio Bordon
Distribuzione: ISTITUTO LUCE-CINECITTA’
Comunicazione Istituto Luce-Cinecittà: Maria Carolina Terzi
Anno: 2012
Durata: 87 min.

Per informazioni:
http://www.cinecitta.com
http://www.docart.it/index.php?/portfolio_page/149/
http://raicinema.mostradelcinema.blog.rai.it/tag/valerio-zurlini/

27/09/2012

home news Ciak! Si gira... interviste festival schede film recensioni fotogallery vignette link scrivici ringraziamenti credits

Settimanale di informazione cinematografica - Direttore responsabile: Ottavia Da Re
Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Venezia n. 1514/05 del 28 luglio 2005
Copyright © www.quellicheilcinema.com. Tutti i diritti sui testi e sulle immagini sono riservati - All rights reserved.