Photo © Ottavia Da Re
| (13-09-2010) - 20 SIGARETTE di Aureliano Amadei vince Controcampo Italiano La Giuria della sezione Controcampo Italiano, presieduta da Valerio Mastandrea e composta da
Susanna Nicchiarelli e Dario Edoardo Viganò, ha assegnato con parere unanime il Premio
Controcampo Italiano al film 20 sigarette (Italia, 94') di Aureliano Amadei, interpretato da Vinicio
Marchioni, Carolina Crescentini, Giorgio Colangeli, con la seguente motivazione:
“La
densità
del
racconto
ha
il
ritmo
di
una
verità
che,
oltre
ogni
pregiudizio,
diviene
personale
storia
in
cui
si
intersecano,
con
intelligenza
e
non
senza
qualche
venatura
di
ironia,
gli
elementi
dell’esercizio
di
libertà.
Libertà
dal
proprio
vissuto
per
inseguire
un
sogno,
libertà
dai
propri
pregiudizi
per
incontrare
le
persone,
libertà
dal
proprio
dolore
per
non
indurre
lo
spettatore
a
sguardi
prestabiliti”
La Giuria ha inoltre deciso di assegnare una Menzione Speciale all’attore Vinicio Marchioni (20
sigarette):
“per
la
prova
d’attore
con
cui
permette
allo
spettatore
di
vivere
in
prima
persona
la
complessità
emotiva
della
vicenda
narrata,
attraverso
la
combinazione
di
istinto
e
tecnica”.
Novembre 2003: Aureliano, un ventottenne anarchico e antimilitarista, precario nel lavoro e nei
sentimenti, riceve l’offerta di partire subito per lavorare come aiuto regista in un film da girare in
Iraq, al seguito della missione di pace dei militari italiani. Nonostante le critiche degli amici, della
sua amica del cuore, Claudia, e la preoccupazione dei suoi famigliari, tra cui soprattutto la madre
con cui convive, Aureliano parte. Si ritrova così al centro di un mondo, quello militare, che non
approva e su cui ha molti pregiudizi, scoprendo però in coloro che incontra una umanità e un senso
di fratellanza che appartengono anche a lui. Al seguito di Stefano Rolla, il regista che lo ha
coinvolto con la sua passione per il cinema e il suo entusiasmo per il lavoro e per la vita, Aureliano
non fa in tempo a finire un pacchetto di sigarette che si ritrova nel mezzo dell’attentato alla caserma
di Nassirya del 12 novembre 2003. Unico civile sopravvissuto di una strage che ha ucciso ben
diciannove italiani, Aureliano, pur gravemente ferito, riesce a mettersi in salvo. Testimone e vittima
dell’avvenimento, passa dall’ospedale americano di Nassirya a quello del Celio di Roma, in una
lunga degenza in cui si ritrova assediato dai politici, dai militari e dai giornalisti perché nel
frattempo è diventato suo malgrado un eroe per caso. Assistito da Claudia, Aureliano si trasforma
da “ragazzo” in “uomo”.
Nato a Roma nel 1975, Aureliano Amadei debutta a cinque anni nel film TV Progetti di Allegria di
Vittorio de Sisti. Dopo il Liceo, frequenta a Londra l’Accademia Webber Douglas e si diploma come
attore nel 1998. Lavora al Globe Theatre. Tornato in Italia, recita a teatro e al cinema. Realizza poi
come regista documentari per SAT2000 e “La Storia siamo Noi”. Nel 2003 e coinvolto nella strage di
Nassirya, dove si trovava come aiuto regista di Stefano Rolla. Nel 2005 scrive con Francesco Trento
Venti sigarette a Nassirya (Einaudi). Dal 2008 fonda la Motoproduzioni con cui produce
documentari suoi e di altri. Ha appena finito di scrivere un libro su Tiberio Mitri. 20 sigarette è il suo
primo lungometraggio.
Il regista vincitore di Controcampo Italiano, la sezione competitiva che dallo scorso anno fa il punto
sulle tendenze del cinema italiano, è stato inoltre premiato da Kodak con un premio del valore di
40.000 euro in pellicola cinematografica negativa nei formati 35 o 16mm (a discrezione del
vincitore), che gli permetterà di girare un altro lungometraggio.
11/09/2010
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