67. MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA

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Photo © Ottavia Da Re

(13-09-2010) - ALLE GIORNATE DEGLI AUTORI IL LEONE DEL FUTURO

Grazie alla vittoria del film turco MAJORITY (Cogunluk) di Seren Yüce, le Giornate degli Autori (promosse da Anac e 100 Autori) incassano la quarta vittoria in sette edizioni del Premio che va alla migliore opera prima in tutte le sezioni della Mostra del Cinema. “E' la bellissima conferma di un cinema nuovo e vitale come quello che oggi giunge dalla Turchia – commenta il Delegato delle Giornate, Giorgio Gosetti – e un segnale forte a favore della libertà di pensiero nel tempo del conformismo dilagante. Il regista ringrazia giustamente la Giuria e la Mostra che hanno così valorizzato il suo bellissimo esordio; noi ringraziamo produttori e distributori internazionali che, come nel caso di 'Majority', hanno creduto nella nostra selezione, in una proposta di cinema che mette in primo piano le idee ed il coraggio.”.

“Per un giovane autore come Seren Yüce – dichiara il Presidente delle Giornate, Roberto Barzanti – quello di Venezia è un autentico trampolino d'eccellenza. La nostra vittoria odierna è la vittoria di tutti, e in primo luogo del bel cinema d'autore, su una strada che riafferma il primato della Mostra nei territori della creazione artistica che sa parlare al pubblico senza rinunciare alla sua originalità. Dobbiamo essere grati al nostro 'campione' che contribuisce a un palmarès di qualità”.

Nelle scorse sei edizioni delle Giornate degli Autori, il Leone del Futuro – Premio Luigi De Laurentiis è stato vinto tre volte: 13- Tzameti di Gela Babluani (2005); Khadak di Jessica Woodworth e Peter Brosens (2006); La Zona di Rodrigo Plà (2007).

Il riconoscimento alla migliore opera prima di tutta la Mostra corona un percorso della selezione delle Giornate degli Autori che quest'anno ha raccolto più di una segnalazione anche tra i premi paralleli della Mostra. Riconoscimenti sono infatti andati a Incendies di Denis Villeneuve (Mouse d'Argento della critica online al miglior film fuori dalla competizione ufficiale e Premio 27 Volte Cinema assegnato dai giovanissimi giurati del Parlamento Europeo); L'amore buio di Antonio Capuano (Premio Fedic , Premio Gianni Astrei Pro Life e Premio Aif ForFilmForm, Lanterna Magica); Le Bruit des Glaçons di Bertrand Blier il Label Europa Cinemas; Il Sangue Verde di Andrea Segre (Premio Selezione Cinema Doc), Cirkus Columbia di Danis Tanovic (Premio Cinemavvenire); The Accordion di Jafar Panahi (Menzione Speciale Premio Lina Mangiacapre).

E in favore di quest'ultimo, grande regista iraniano la cui libertà di lavoro ed espressione è oggi negata dalle autorità di Teheran che lo processeranno a breve, la petizione lanciata a Venezia potrà essere sottoscritta da autori e spettatori per tutta la prossima settimana nel corso della rassegna “Le Vie dei festival da Venezia a Roma” in programma al Cinema Farnese dal 13 al 19 settembre. Primi firmatari, insieme alle Giornate degli Autori, il Presidente della Biennale, Paolo Baratta, il Direttore della Mostra, Marco Müller, il direttore della Settimana della Critica, Francesco Di Pace, i Sindacati dei Critici e dei Giornalisti (SNCCI e SNGCI), il Presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, oltre 300 artisti e addetti ai lavori presenti alla Mostra del Cinema.

12/09/2010

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