(29-08-2007) - Evento speciale gratuito all'Arena di Campo San Polo

Venezia 75° (1932-2007) / Evento speciale gratuito all’Arena di Campo San Polo di Venezia per il Giubileo della Mostra / Proiezione de Gli uomini che mascalzoni… (1932) di Mario Camerini, in versione restaurata

La Mostra del Cinema di Venezia compie 75 anni. Per celebrare il Giubileo della manifestazione, la Mostra anticipa anche quest’anno il suo programma con una pre-apertura speciale e gratuita a Venezia, all’Arena di Campo San Polo, martedì 28 agosto alle ore 21, con la proiezione del primo film italiano proiettato nella storia della manifestazione, il capolavoro - in versione restaurata - "Gli uomini che mascalzoni…" (1932) di Mario Camerini, con Vittorio De Sica e Lya Franca. Saranno presenti Annamaria Camerini, figlia del regista Mario Camerini, e Manuel De Sica, figlio di Vittorio De Sica.

Lo annunciano il Presidente della Biennale di Venezia, Davide Croff, e il Direttore della 64. Mostra, Marco Müller, volendo ribadire con questa iniziativa l’intreccio indissolubile fra la Mostra del Lido e la città della Biennale.

La serata speciale all’Arena di Campo San Polo è in collaborazione con il Comune di Venezia – Ufficio Attività Cinematografiche, e con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale di Roma, che ha restaurato la copia del film.

Prima della proiezione de "Gli uomini che mascalzoni… "(1932), nella sede della Biennale di Venezia a Palazzo Querini Dubois (Campo San Polo) si terrà un’asta di orologi Reverso Jaeger-LeCoultre, il cui ricavato andrà a favore del Fund For Cinema, promosso dalla Biennale di Venezia e da Jaeger-LeCoultre per il restauro di pellicole di interesse storico-artistico.

La serata gratuita è realizzata anche grazie ai tre quotidiani “Il Gazzettino”, “La Nuova Venezia” di Venezia e Mestre, e il “Corriere del Veneto”.
Per accedere gratuitamente alla serata speciale del 28 agosto all’Arena di Campo San Polo, il pubblico interessato potrà infatti ritirare l’invito alle biglietterie situate in Campo San Polo, nei giorni di lunedì 27 e martedì 28 agosto (orari 10-13 e 15-19), semplicemente presentando i coupon pubblicati nei giorni venerdì 24, sabato 25 e domenica 26 agosto da “Il Gazzettino”, “La Nuova Venezia” di Venezia, o il “Corriere del Veneto”. Gli inviti, uninominali, saranno erogati fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Primo lungometraggio italiano presentato - la sera dell'11 agosto del 1932 sulla terrazza dell'Hotel Excelsior al Lido di Venezia - alla prima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (allora denominata Esposizione Internazionale d’Arte Cinematografica), Gli uomini che mascalzoni… è l’opera più rappresentativa della cinematografia di Camerini, che per molti versi costituì il trait d’union fra “telefoni bianchi” e neorealismo, e una delle sue migliori regie, caratterizzata da quello stile ricco di grazia e leggerezza che lo ha reso immortale. In Gli uomini che mascalzoni… si ritrovano gli elementi principali della poetica di Camerini: qui si rivela grande narratore della piccola borghesia italiana degli anni ’30, rappresentando il costume dell’epoca grazie a storie sentimentali ed episodi della realtà quotidiana, messi in scena con umorismo sottile e malinconico. Con questa commedia comico-sentimentale, Camerini anticipa per molti versi il neorealismo, raccontando con garbo l’esistenza di persone comuni: un autista, una commessa, un tassista in una Milano reale, colta nel pieno della sua modernizzazione durante gli anni ‘30, con la sua gente, le sue strade ed i suoi negozi. Il film segna l’esordio di Vittorio De Sica come attore protagonista sul grande schermo. De Sica con questa pellicola terrà due battesimi, quello di attore di cinema e quello della celebre canzone "Parlami d'Amore Mariù" di Bixio, destinata a diventare popolarissima. Gli uomini che mascalzoni…si rivela uno dei più grandi successi Cines di quegli anni. Rifatto nel 1953 da Glauco Pellegrini con il titolo Gli uomini che mascalzoni !

(29/08/2007)