(29-08-2006) - Presentazione manifesto 100+1. Cento film e un paese, l'Italia GIORNATE DEGLI AUTORI
Presentazione del Manifesto
100 + 1. Cento film e un paese, l’Italia
mercoledì 30 agosto in Sala Perla ore 14.30
a seguire
"Siamo donne" (episodio Bergman) e "Roma città aperta" di Roberto Rossellini
In coincidenza con il triplice centenario di Rossellini, Soldati e Visconti, le Giornate degli Autori promuovono quest’anno una grande campagna d’opinione in difesa del cinema italiano, inteso non solo come fenomeno artistico-spettacolare ma come veicolo di identità e memoria collettive.
In Italia più che altrove, difatti, l’accesso ai film che hanno fatto la nostra storia continua ad essere ostaggio delle leggi di mercato, come se nel frattempo molte di quelle immagini non fossero diventate parte integrante del nostro sentire comune. Perché il nostro miglior cinema torni ad essere patrimonio di tutti, e non solo degli addetti ai lavori, mercoledì 30 agosto in Sala Perla, alle 14.30 prima della proiezione di Siamo donne (episodio Bergman) e Roma città aperta di Roberto Rossellini, Fabio Ferzetti – Delegato Generale delle Giornate degli Autori – presenterà ufficialmente il manifesto della campagna 100 + 1. Cento film e un paese, l’Italia, firmato, ad oggi, da grandi Istituzioni culturali, scrittori, artisti, scienziati, filosofi, e rivolto a tutti coloro che con il cinema intrattengono da sempre un dialogo appassionato.
“ Siamo molto soddisfatti e addirittura sorpresi per la qualità e il gran numero di adesioni giunte finora” dice Fabio Ferzetti. “Evidentemente abbiamo toccato un nervo scoperto... Ci auguriamo che molte altre firme si aggiungeranno durante il Festival.”
Chi fosse interessato a firmare potrà farlo direttamente alla Villa degli Autori (lungomare Marconi – Lido di Venezia) dal 31 agosto al 9 settembre, oppure scrivendo all’indirizzo info@venice-days.com.
Un ulteriore incontro dedicato a 100 + 1. Cento film e un paese, l’Italia si terrà presso la Villa degli Autori domenica 3 settembre dalle ore 15.30. Vi prenderanno parte registi, produttori, storici, archivisti, giuristi, esperti di diritto d’autore, dirigenti tv, insomma chiunque abbia avuto a che fare in un modo o nell’altro con il problema della conservazione e soprattutto della diffusione (sempre insufficiente) della nostra memoria cinematografica.
(29/08/2006)
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