| (14-08-2006) - Isabella Ferrari madrina della 63. Mostra L’attrice italiana Isabella Ferrari, già Coppa Volpi a Venezia nel 1995 per "Romanzo di un giovane povero" di Ettore Scola, sarà la “madrina” delle serate di apertura e chiusura della 63. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, che avrà luogo al Lido dal 30 agosto al 9 settembre 2006, diretta da Marco Müller e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Davide Croff.
Isabella Ferrari darà il via alla 63. Mostra, la sera di mercoledì 30 agosto, sul palco del Palazzo del Cinema, dando il benvenuto alle autorità, al pubblico, al presidente della giuria internazionale Catherine Deneuve e agli altri componenti delle giurie, durante la cerimonia di inaugurazione, che sarà seguita dalla proiezione di "The Black Dahlia" di Brian De Palma, in concorso. E condurrà il 9 settembre la cerimonia di chiusura, in occasione della quale saranno annunciati i Leoni e gli altri premi ufficiali della 63. Mostra, a cui seguirà la proiezione di "Ostrov" di Pavel Lounguine, fuori concorso.
Isabella Ferrari ha partecipato a Venezia per la prima volta nel 1995, come interprete del film in concorso "Romanzo di un giovane povero" di Ettore Scola, ottenendo dalla giuria presieduta da Guglielmo Biraghi la Coppa Volpi come Miglior Attrice non Protagonista, il suo primo premio importante, con cui è di fatto iniziata una nuova fase della sua carriera. È tornata poi alla Mostra nel 1996 con "Escoriandoli" di Antonio Rezza, presentato alla Settimana del Cinema italiano, quindi nel 1998 con "Vite in sospeso" di Marco Turco, sezione Prospettive, e nel 2000 con "La lingua del Santo" di Carlo Mazzacurati, in concorso. È del 2005 la sua più recente partecipazione, non come interprete, ma nelle vesti di giurata del Premio Luigi De Laurentiis-Venezia Opera Prima, insieme a Guy Maddin, Peter Cowie, Ismael Ferroukhi e Renata Litvinova.
Isabella Ferrari. Nata a Ponte dell’Olio, Piacenza, il 31 marzo 1964, il suo debutto risale al 1981 nel programma televisivo, su RaiUno, Sotto Le Stelle, varietà di Gianni Boncompagni. Nella sigla finale, una ragazza bionda, dai lunghi capelli mossi dal vento ascolta la musica appoggiata ad un pianoforte. La telecamera l’accarezza e fa scoprire due occhi incredibilmente azzurri. Molti si chiedono chi sia quella ninfetta bionda. Allora Boncompagni ne rivela l’identità: “si chiama Isabella Ferrari, è nata a Piacenza, ha 17 anni e farà molta strada”. Già popolare e idolo degli adolescenti con il suo primo film, "Sapore di mare", diretto da Carlo Vanzina nel 1982, lo diventa ancora di più dopo il suo secondo film, "Sapore di mare 2 - un anno dopo" (1983). Tante altre produzioni, fino ad affermarsi professionalmente come un’attrice preparata e brillante. Ha dimostrato grinta e determinazione fin dall’inizio e ha costruito con gli anni un’immagine di sè, puntando solo ed esclusivamente sulla qualità.
La sua capacità espressiva le permette di interpretare senza alcuna difficoltà ruoli brillanti, drammatici e impegnativi. Tra i vari titoli: "Cronaca di un amore violato" (1994), regia di Giacomo Battiato; "Romanzo di un giovane povero" di Ettore Scola, con il quale ha vinto, alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia del 1995, la Coppa Volpi come "Migliore Attrice non protagonista". In Francia: "Un homme à la mer" (1993) di Jacques Doillon, e "K" (1996) di Alexandre Arcady. Recentemente ha interpretato "Amatemi" (2004) di Renato De Maria e "Arrivederci amore ciao" (2006) di Michele Soavi.
Negli ultimi anni ha partecipato in alcune fiction televisive che le hanno ridato grande successo e popolarità anche sul piccolo schermo. Da segnalare: con la serie televisiva "Distretto di Polizia" (2000 e 2001), impersonando il commissario Giovanna Scalise, ha conquistato il pubblico e fatto sussultare l’auditel con oltre otto milioni di telespettatori.
Recentemente, in teatro, grande successo di pubblico e di critica con la pièce, scritta e diretta da Cristina Comencini, "Due partire" (premiata con il Premio Internazionale Flaiano 2006 per la Migliore Interpretazione Teatrale dell’anno).
(14/08/2006)
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