62. MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA

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(23-08-2005) - Star...in Mostra

Venezia freme per l'arrivo di "beautiful" George che lancia al "pugile" Russell Crowe la sfida per la conquista dell'audience festivaliero. E fra il "Casanova" Heath Ledger e la "Queen Mirror" Monica Bellucci, spuntano i "tolkeniani" Orlando Bloom ed Elijah Wood...

I paparazzi sono avvisati, così pure i fan più scatenati. Russell Crowe, l’attore australiano più talentuoso e manesco di Hollywood sbarcherà al Lido con Renée Zellweger per incarnare (speriamo solo sullo schermo…) il “pugile” Jim Braddock in “Cinderella Man” di Ron Howard. Ma a contendergli l’arena della Mostra, il gladiatore troverà il fascino del solito, popolarissimo George Clooney, regista di “Good Night and Good Luck”, atteso alla Terrazza Martini con i suoi soliti sorrisi smaglianti, prima di cimentarsi in memorabili “vasche” tra la folla delirante che, siamo sicuri, lasceranno dietro di lui solo sospiri e occhi sognanti. Come avvenne nel 2003 per “Intolerable Cruelty”, con la passerella più affollata della storia della Mostra che si ricordi a memoria di gossipparo, capace di oscurare in pochi minuti il folgorante astro della povera coprotagonista Catherine Zeta-Jones, tutte le star presenti e ogni stella che osasse affacciarsi sul cielo lidense. Ma sono molte anche le fans che attendono Johnny Depp, amatissimo habitué della Mostra, voce di “Corpse Bride” del pigmalione Tim Burton, che potrebbe arrivare con la compagna (nonché voce protagonista del film) Helena Bonham-Carter.
Ai signori uomini non resterà che “consolarsi” con il fascino procace di Monica Bellucci, “strega” (incredibile ma vero) per Terry Gilliam, e con la più sofisticata Gwyneth Paltrow, protagonista di “Proof” di John Madden, che potrebbe arrivare con la piccola Apple e il compagno Chris Martin, leader dei Coldplay. In attesa dei “lord” Ralph Fiennes (“The Constant Gardener” di Fernando Meirelles) e Jeremy Irons (“Casanova” di Lasse Hallstrom) e delle “lady” Charlotte Rampling, (“Vers le sud” di Laurent Cantet) e Julie Christie (“La vida segreta de las palabras” di Isabel Coixet). Signore del cinema, come Susan Sarandon che si sdoppia tra “Elizabethtown” di Cameron Crowe e “Romance and Cigarettes” di John Turturro che potrebbe arrivare con gli altri protagonisti del musical prodotto dai Coen, Kate Winslet (per lei un gradito ritorno dopo il bagno di folla dello scorso anno per "Neverland" in coppia con Johnny Depp), Mr. Soprano James Gandolfini e Christopher Walken e con il marito, Tim Robbins (“La vida segreta de las palabras”); così come la fatale Emmanuelle Seigner (protagonista di “Backstage” di Emmanuelle Bercot), che difficilmente Roman Polanski lascerà sola tra proiezioni e cocktail. Ma la Francia, in pole position sul red carpet di questa Mostra, schiererà anche Isabelle Huppert (“Gabrielle”), Jacqueline Bisset (“The Fine Art of Love – Mine Haha” di John Irvin) e Juliette Binoche, trasgressiva “Mary” per il regista maledetto Abel Ferrara, che potrebbe portare al Lido anche i suoi “alter-ego” nel film, i co-protagonisti, Matthew Modine e Forrest Whitaker.
In attesa dei tanti italiani che calamiteranno la seconda settimana di Mostra, tra cui spiccano i protagonisti di "La bestia nel cuore" di Cristina Comencini, i giovani talenti Giovanna Mezzogiorno, Stefania Rocca, Luigi Lo Cascio e Alessio Boni (questi ultimi di nuovo insieme dopo “La meglio gioventù) seguiti dalla coppia in crisi formata da Margherita Buy e Luca Zingaretti, con “I giorni dell’abbandono” di Roberto Faenza e la "leonessa" di questa Mostra, Stefania Sandrelli, attesa il 9 settembre per ritirare il Premio alla carriera.
Senza dimenticare Isabella Rossellini (protagonista anche di “Kill Gil” del fratello Gil Rossellini) e il corteggiatissimo (da ogni direttore della Mostra degli ultimi anni) nonché attesissimo (e destinato a rimaner tale) Roberto Benigni, dati da molti come probabili ospiti della serata finale, che verrà presentata, così come l’ouverture, dalla madrina della 62. Mostra, la modella-attrice spagnola Inés Sastre.
E all’ombra, si fa per dire, delle grandi Star, faranno incetta di polvere di stelle e di cuori infranti, una nutrita squadra di giovanissimi e lanciatissimi guidati da Heath Ledger, nel triplice ruolo di “Casanova” (presente con tutto il cast dal regista Lasse Hallstrom agli interpreti Jeremy Irons, Sienna Miller, Lena Olin), "cowboy gay" (nel western “Brokeback Mountain”) e narratore di favole (in “The Brothers Grimm” con Matt Damon), e formata da Donnie Darko Jake Gyllenhaal (“Brokeback Mountain”, “Proof”), Frodo Elijah Wood (“Everything is Illuminated” di Liev Schreiber), e dall’ex rapper Marky Mark - nonché modello CK - Mark Wahlberg, seguito dai suoi “Four Brothers”, tra cui spiccano le star R&B André 3000 leader degli Outkast, e il “2 Fast 2 Furious”, Tyrese Gibson, in arte Tyrese, star del rap USA. E visto il leitmotiv di questa Mostra, che vedrà al Lido anche i cantanti Franco Battiato (“Musikanten”), Goran Bregovic (“I giorni dell’abbandono” di Roberto Faenza) e Katia Ricciarelli (“La seconda notte di nozze” di Pupi Avati con i “comici” Antonio Albanese e Neri Marcorè), molti spettano anche il folletto islandese Bjork, protagonista per il compagno Matthew Barney di “Drawing Restraint 9”, che è anche il titolo dell’ultimo album della cantante, autrice della soundtrack del film. Ma a calamitare tutta l’attenzione (e le urla) delle teenager sarà sicuramente “Legolas” Orlando Bloom, in coppia con l’eterna ragazza di Spider-Man Kirsten Dunst (ex fidanzata di Jake Gyllenhaal…) nel film “Elizabethtown”, anche se i più lo danno fresco single (in questi giorni l'ennesima rottura con la fidanzata Kate Bosworth) e “angelo consolatore” dell’ex Sienna Miller, in trasferta (fuga?) veneziana per presentare “Casanova” e per dimenticare un altro Casanova, il traditore pentito Jude Law. E se quest’ultimo (“Ehy Jude, don’t make it bad” cantava qualcuno...), disperato e redento, come molti giurano, dovesse seguire l’amata a Venezia per tentare di riconquistarla (come già sta facendo in questi giorni nel cuore di Londra, accendendo flash e tabloid), nella città dell’amore, tra un film e l’altro, potrebbe andare in scena il più classico dei triangoli…
Occhio alle frecce, quindi. Cupido è al lavoro.

Ottavia Da Re


Foto Copyright © Ottavia Da Re, Marta Ravasio.
Foto Orlando Bloom Copyright © AMPAS.
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(23/08/2005)

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