(02-08-2003) - Il programma della 60. Mostra del Cinema di Venezia

Si è svolta il 31 luglio la conferenza stampa di presentazione della 60. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, durante la quale il direttore Moritz De Hadeln ha reso pubblico il programma dei film che saranno presenti al lido dal 27 agosto al 6 settembre 2003.
A parte alcune defezioni importanti (Kill Bill di Tarantino e Master and Commander di Peter Weir) troviamo molte sorprese per quella che si annuncia davvero un'edizione ricca di grande spessore e qualità in cui non mancheranno lo spettacolo, ma soprattutto grandi interpreti e incredibili star, tra cui spiccano i nomi di George Clooney, Catherine Zeta-Jones con Intolerable Cruelty dei fratelli Coen, Nicolas Cage e Sam Rockwell con Matchstick Men di Ridley Scott, Emma Thompson, Antonio Banderas che si sdoppierà in due film: Imagining Argentina di Christopher Hampton e Once Upon a Time in Mexico di Robert Rodriguez, con un cast davvero stellare (Johnny Depp, Mickey Rourke, Willem Dafoe, Salma Hayek ed Enrique Iglesias). E ancora: Nicole Kidman e Anthony Hopkins, protagonisti di una struggente storia d'amore in The Human Stain di Robert Benton e moltissimi altri protagonisti come Benicio Del Toro, Sean Penn e Naomi Watts (presente anche fuori concorso con Le divorce di James Ivory) in concorso con l'atteso film di Alejandro Gonzàles Inarritu, 21 Grams, Roberto Benigni, nel cast di "Coffee and Cigarettes" di Jim Jarmush insieme Steve Bushemi, Cate Blanchett e Bill Murray (quest'ultimo presente anche con "https://www.quellicheilcinema.com/film_detail.php?ptrfilm=735">Lost in Translation/a> di Sofia Coppola, il grandissimo Sean Connery che porterà fuori concorso The League of Extraordinary Gentlemen di Stephen Norrington e ancora Omar Sharif (Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano di Francois Dupeyron) e l'immancabile Catherine Deneuve che compone il cast del film del grande Manoel De Oliveira, "Un film falado", assieme a Irene Papas, John Malkovich e Stefania Sandrelli. E non dimentichiamo l'ultimo film del regista che ha conquistato Berlino, Michael Winterbottom autore di Code 46 con Tim Robbins, Samatha Morton e Jeanne Balibar o l'onnipresente "Beat" Takeshi Kitano, che dopo "Dolls", presentato lo scorso anno, porta a Venezia in concorso "Zatoichi" in cui ritorna protagonista per raccontare la storia di un vecchio massaggiatore cieco, letale maestro di arti marziali.
E gli italiani? Come sempre numerosi e quest'anno molto "impegnati" come il nuovo film di Marco Bellocchio Buongiorno, notte sul caso Moro e i dilemmi di una generazione, con Maya Sansa e Luigi Lo Cascio, il drammatico Segreti di stato di Paolo Benvenuti sulla strage di Portella della Ginestra ma anche il cinema secondo Ciprì e Maresco che raccontano la rocambolesca storia di un film "impossibile", Il ritorno di Cagliostro. Ma è anche un'Italia molto giovane e con ansia di libertà quella che ci presenta la 60. Mostra. Ricordiamo Liberi di Gianluca Maria Tavarelli, I sognatori ("The Dreamers") di Bernardo Bertolucci e Il miracolo di Edoardo Winspeare. E’ stato annunciato, infine, il Leone d'Oro alla Carriera o almeno, il primo, di questa 60. edizione della Mostra (vista la volontà del direttore Moritz de Hadeln di onorare con lo stesso Leone alla carriera un’altra star internazionale) che andrà al produttore Dino De Laurentiis. Una sorpresa, dopo le tante indiscrezioni fasulle dei mesi scorsi, ma ci riesce difficile immaginare un premio più adatto a chi nella vita, come nell’incredibile carriera che lo ha visto sempre protagonista, ha dimostrato di essere un vero "leone".